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Cassino

“Valle del Liri”, nuovi fondi

Venti milioni di euro di finanziamenti grazie al ministero dell’Agricoltura: c’è anche il Consorzio di bonifica di Cassino. L’assessore regionale Giancarlo Righini: importanti risorse che ci permettono di realizzare progetti di ammodernamento

“Valle del Liri”, nuovi fondi

La sede del consorzio “Valle del Liri” di Cassino

Progetti di ammodernamento e adeguamento di comprensori strategici per il contrasto alla dispersione idrica: ora sarà possibile realizzarli e dare ulteriori risposte ai cittadini. Buona notizia per i Consorzi di Bonifica del Lazio - Cassino compresa - che riescono a ricevere importanti finanziamenti grazie al ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste.

I destinatari
Il Masaf, infatti, ha dato il via libera con uno stanziamento complessivo di ben 20 milioni di euro, ai progetti presentati dalle strutture dei Consorzi di Bonifica Valle del Liri (Cassino), Conca di Sora (Sora), Val di Paglia Superiore (Etruria Meridionale e Sabina) e quello dell’Agro Pontino (Lazio Sud Ovest).

Parla l’assessore
«La decisione del Masaf è un’importante notizia per il nostro territorio. Stiamo parlando, infatti, di importanti risorse che ci permettono di realizzare progetti di ammodernamento e adeguamento di comprensori del nostro territorio strategici per il contrasto alla dispersione idrica», ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura e al Bilancio della Regione Lazio, Giancarlo Righini. «Anche in questa occasione la nostra Regione, mediante le attività dei Consorzi di Bonifica, associati ad Anbi Lazio presieduta da Sonia Ricci, dimostra una importante capacità progettuale, in sinergia con la struttura regionale, attraverso la quale ottiene il via libera per progetti con i quali si miglioreranno i sistemi di adduzione».

Dettaglia ancora l’assessore: «Proprio per questo verranno installati strumenti di misura dei volumi erogati negli impianti irrigui e verranno installate apparecchiature idrauliche telecontrollate per il risparmio idrico adeguando e migliorando diversi comprensori irrigui.
Una visione strategica che ad oggi risulta ancora più decisive in considerazione del cambiamento climatico in atto».

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