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Frosinone

Il polivalente verso la chiusura

Il 31 luglio scadrà la proroga della gestione della struttura in capo alla Bellator Frusino Pallanuoto. Comune al bivio: o un nuovo bando, ma i tempi sono troppo stretti, oppure un’altra autorizzazione per un periodo limitato

Il polivalente verso la chiusura

Il 31 luglio sarà l’ultimo giorno di apertura della piscina del Polivalente? Se non interverranno novità significative, a causa della scadenza della proroga annuale, l’attuale gestore, la “Bellator Frusino Pallanuoto”, sarà costretto a riconsegnare le chiavi e conseguentemente le attività che si svolgono all’interno, dal 1º agosto, dovranno subire uno stop forzato.

Una vera beffa per la Bellator e per i tanti utenti che usufruiscono quotidianamente della struttura. Il bando pluriennale per la gestione dell’impianto è scaduto lo scorso anno. Il Comune di Frosinone, nelle more del confezionamento di un nuovo bando, ha deciso, a luglio scorso, di concedere una proroga annuale all’attuale gestore. Senonché, un anno è passato senza che il nuovo bando venisse redatto e conseguentemente pubblicato.

Se, per assurdo, si adempisse in queste ore, non ci sarebbero i tempi tecnici (tra pubblicazione e valutazione delle candidature) per l’affidamento e per scongiurare, di conseguenza, la chiusura. E allora come se ne potrebbe uscire? Si dovrebbe procedere con una ulteriore proroga tecnica, ma con quale giustificazione? Che non si è avuto, in un anno, il tempo di fare un nuovo bando? O che si sta aspettando la chiusura dell’iter della proposta di project financing sui poli natatori (presentata, tra l’altro, dalla Bellator) che è stata depositata tre anni fa e sul cui esito, benché ci siano stati degli “avvisi orali” di bocciatura, ancora non è stato formalizzato alcun atto? In ogni caso la curiosità sarà tanta per capire quale sarà la giustificazione dell’amministrazione comunale che vede il sindaco Riccardo Mastrangeli e il delegato all’impiantistica sportiva Francesco Pallone in prima linea sull’impianti di proprietà comunale.

Una situazione di confusione e di continua rincorsa dell’emergenza, che, purtroppo, si riscontra anche per lo stadio del nuoto e per il campo Coni, che non mette le società sportive, che eroicamente stanno portando avanti le attività e che tengono aperte le strutture, nella condizione di poter programmare adeguatamente la stagione agonistica e non solo.

Passando allo stadio del nuoto, adesso pare si sia sposata l’idea di un bando di gestione pluriennale. Anche qui l’unico dubbio rimane sui tempi, che sono molto compressi, considerato che la scadenza della proroga della gestione in capo alla Fin è molto vicina. Tra l’altro, il 30 maggio scorso, il delegato all’impiantistica sportiva, Francesco Pallone, ha scritto al sindaco e ad alcuni assessori e dirigenti, chiedendo di esprimere un parere sulla proposta (che con il nuovo scenario sembra essere tramontata) della Fin di gestione futura dell’impianto in ordine alla quale la Federazione ha chiesto al Comune di compartecipare alle spese di gestione (specialmente quelle relative alle utenze), di assumere su di sé ogni spesa di manutenzione straordinaria e di concedere in uso gratuito gli apparati e gli strumenti all’interno della struttura. Nella stessa comunicazione il delegato ha anche sollecitato la predisposizione di un bando di gara, per il quale i tempi sembrano, però, molto incerti, avvicinandosi la scadenza dell’ennesima proroga. Un appello che, a questo punto, sembra essere stato ascoltato, ma c’è da capire se il 1º settembre lo stadio del nuoto rimarrà aperto oppure no.

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