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La vicenda

Violenta rissa tra giovani. Daspo urbano per un quindicenne

Il ragazzo è accusato di aver aggredito un coetaneo colpendolo violentemente alla nuca con un pugno. Per un anno non potrà accedere ai pubblici esercizi

Violenta rissa tra giovani. Daspo urbano per un quindicenne

Il provvedimento è stato emesso dopo un’attenta istruttoria della Divisione Anticrimine

Un mese fa la rissa tra un gruppo di giovani, vicino a locali commerciali di un bar pasticceria e all’interno di una sala giochi della città dei Papi. Uno dei partecipanti avrebbe colpito un coetaneo, con un pugno alla nuca, perché intervenuto a sedare la lite in corso tra lo stesso e un altro minore.

Al fine di prevenire e contrastare attivamente fenomeni di criminalità urbana e disagio sociale nel territorio ciociaro, il questore di Frosinone, dr. Domenico Condello ha disposto, nei confronti del quindicenne di Anagni, l’applicazione del provvedimento Dacur (Divieto di accesso alle aree urbane a rischio).

Per un anno non potrà accedere ai pubblici esercizi e ai locali di pubblico intrattenimento, nonché stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi nel comune di Anagni.
Il provvedimento è stato emesso dopo un’attenta istruttoria della Divisione anticrimine, su proposta del comando Compagnia carabinieri di Anagni, dalla quale risultava che il minore aveva partecipato nel mese di marzo alla rissa. Grazie alle dichiarazioni rese da alcuni presenti, è stata ricostruita l’intera vicenda ed è stato accertato che il giovane si era reso responsabile di un un’aggressione fisica nei confronti di un coetaneo, che veniva colpito alla nuca con un pugno, perché intervenuto a sedare la lite in corso tra il quindicenne e un altro minore.

A seguito di tale azione violenta, la persona offesa è caduta a terra perdendo gli occhiali da vista, per la cui restituzione l’aggressore chiedeva in cambio la somma di 50 euro che non veniva consegnata. Per il giovane è scattata, invece, la denuncia,
In considerazione che la gravità della condotta tenuta dal quindicenne ha costituito un concreto pericolo per l’ordine e la tranquillità pubblica, il questore di Frosinone ha ritenuto necessario procedere all’emissione del provvedimento inibitorio, volto a neutralizzare la reiterazione di analoghe condotte lesive, anche in relazione alla percezione di insicurezza ed allarme sociale ingenerata sulla collettività locale.
Queste azioni rappresentano un intervento diretto e concreto per rafforzare la sicurezza e l’ordine pubblico, evidenziando l’impegno della Polizia di Stato nel contrastare la criminalità e garantire un ambiente sicuro per i cittadini.

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