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Frosinone

Congresso del Pd, sarà “conta” vera

Tramontata l’ipotesi di una condivisione del percorso nell’ultima fase. Saranno decisivi i circoli. A questo punto l’accordo sulla governance verrà discusso “dopo”. Ma non basterà l’aritmetica

Congresso Pd, sarà “conta” vera

Antonio Pompeo, Luca Fantini e Sara Battisti

Si andrà alla “conta”. E sarà una partita aperta. Con due punti fermi. Il primo: l’esito del congresso della federazione della provincia di Frosinone non scalfirà il patto di ferro che Daniele Leodori e Claudio Mancini hanno siglato a livello di Pd Lazio. Il secondo: non si tratta di una resa dei conti, perché punti di partenza, obiettivi e prospettive sono diversi. Detto tutto questo, la “conta” si annuncia avvincente. Tra una settimana, il 9 dicembre, dovranno essere presentate ufficialmente le due candidature alla segreteria. Ma è tutto definito. Da una parte Luca Fantini, sostenuto da Rete Democratica di Sara Battisti (corrente che ha in Claudio Mancini il leader) e dai Riformisti di Antonio Pompeo. Dall’altra c’è Achille Migliorelli, appoggiato da AreaDem di Francesco De Angelis (componente che vede Daniele Leodori come esponente di punta) e da Parte da Noi di Danilo Grossi.

Nelle scorse settimane il segretario regionale Daniele Leodori aveva chiesto a tutti i protagonisti di provare a trovare un percorso di condivisione della fase congressuale. Sara Battisti aveva avanzato l’idea di un “terzo nome” per la segreteria. Ma dall’altro schieramento è stato risposto che non potevano esserci passi indietro sul nome di Achille Migliorelli. Poi c’è stato un secondo tentativo per cercare comunque un “punto di caduta” con l’opzione Migliorelli in campo. Alla fine però non si è arrivati ad una sintesi.

Rete Democratica e i Riformisti ne si sono riuniti. Ribadendo in una serie di incontri e vertici che in ogni caso loro non temono la “conta”. E che giocheranno la partita per vincere e quindi per l’elezione di Luca Fantini segretario. C’è un ulteriore aspetto che va considerato. Per AreaDem di Francesco De Angelis e Parte da Noi di Danilo Grossi non vincere il congresso sarebbe una sconfitta fortissima sul piano politico. Quindi hanno un solo risultato, come si direbbe nel linguaggio calcistico. Mentre Rete Democratica di Sara Battisti e i Riformisti di Antonio Pompeo non sono obbligati a vincere il congresso. Saranno importanti il risultato e la percentuale. Questo perché nel Pd della provincia di Frosinone il peso del ruolo di favorito in un congresso è da sempre sulle spalle di Francesco De Angelis. Ma in ogni caso Battisti e Pompeo sono convinti di poter effettuare il “colpaccio”.

I congressi nei 63 circoli del Partito Democratico si terranno all’interno di due finestre: la prima tra il 12 e il 21 dicembre; la seconda tra il 9 gennaio e il 25 gennaio. La proclamazione dei risultati avverrà lunedì 26 gennaio e l’assemblea provinciale di insediamento degli organismi sarà tenuta entro il 7 febbraio. La federazione di Frosinone conta 8.500 iscritti. 4.700 persone iscritte nel 2024 su 5.000 hanno rinnovato l'iscrizione al Pd. A questi si aggiungono oltre 3.800 nuovi iscritti. Si voterà circolo per circolo, con strategie e grandi manovre che andranno avanti fino alla conclusione della stagione congressuale. Ogni componente ha fatto i propri conti e la sensazione è che la situazione sia assai fluida. Poi c’è la questione del dopo congresso. Quando necessariamente il Pd dovrà mettere all’ordine del giorno il recupero di un’unità che è stata smarrita negli ultimi anni. Perché tra provinciali, comunali, regionali e politiche servirà una condivisione politica reale. Gli accordi sull’assetto complessivo della futura governance si faranno dopo il congresso. Ma non basteranno le percentuali. Servirà uno scatto politico che nella federazione provinciale non si vede da tempo.

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