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Guardia di finanza

Operazione anticrimine: sequestrati beni per 25 milioni di euro

Il dottor Carlo Fucci: «Un plauso al corpo della guardia di finanza, che ogni giorno riesce a raggiungere risultati significativi»

Scoperta dalla Guardia di Finanza una truffa ai danni dell'Inps per 170mila euro

Una profonda sproporzione rispetto a quanto dichiarato. Questo il punto di partenza dell'attività della Guardia di Finanza coordinata dal procuratore Carlo Fucci, che ha messo le mani su un enorme patrimonio con un sequestro disposto dal Tribunale di Roma.

«Questo provvedimento ha ad oggetto un sequestro di beni per 25 milioni di euro. Un sequestro importante per l'entità del valore dei beni. Si tratta di società anche di diritto estero. Ci sono beni anche in Italia. Due gli elementi fondamentali: da un lato la mancanza di reddito ufficiale, con accumulo di beni di significativa importanza. Dall'altro lato, considerate tutte le condanne avute in varie parti d'Italia e rapporti con la criminalità organizzata, la pericolosità sociale. Questi gli elementi fondamentali che hanno portato all'adozione delle misure. Un plauso al corpo della guardia di finanza, che ogni giorno riesce a raggiungere risultati significativi» ha detto il Procuratore Carlo Fucci. 

Ha poi aggiunto: «Grazie al software molecola è stato possibile scoprire la forte sproporzione tra i redditi dichiarati. Al resto ci ha pensato la capacità degli uomini del Gruppo di Cassino, guidato dal colonnello Papale, e del Comando provinciale di Frosinone, che hanno operato all'unisono insieme ai reparti speciali, coordinati dalla Procura di Cassino. Arturo Salvatore Di Caprio è l'imprenditore raggiunto dal sequestro milionario, già tratto in arresto dalla Guardia di Finanza negli anni passati, attualmente non detenuto né indagato. Originario della Provincia di Caserta, ha operato a lungo sul territorio, residente nel Cassinate».

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