Trasferimento del 72° Stormo, ancora ritardi. La denuncia del Siam

Una richiesta sulle tempistiche del trasferimento del 72° Stormo dall’aeroporto di Frosinone a Viterbo. Il Siam, sindacato dell’Aeronautica militare, ha inoltrato lunedì una nuova pec indirizzata allo Stato Maggiore dell’Aeronautica, «reiterando - si legge nella nota - con forza la richiesta di aggiornamenti chiari e puntuali su tempistiche e modalità relative alla rilocazione del 72° Stormo da Frosinone a Viterbo». Dopo un primo incontro lo scorso 7 aprile per il cronoprogramma «con fasi e scadenze ben definite», ma soprattutto «dopo aver esercitato il diritto di visita presso la base di Viterbo lo scorso 17 luglio - prosegue il sindacato - il Siam ha purtroppo constatato che, a distanza di mesi, persistono ritardi e silenzi da parte dei vertici dell’Aeronautica militare nei confronti del personale, ed in particolare: non è stato ancora previsto né calendarizzato alcun incontro con la Direzione per l’impiego del personale militare dell’Aeronautica, nonostante fosse già in programma per lo scorso mese di maggio; il personale non dispone di informazioni certe sul proprio futuro professionale e familiare». Il Siam ha chiesto un nuovo incontro «per garantire la massima trasparenza e soprattutto tutele concrete al personale coinvolto nella movimentazione».

Il segretario generale nazionale Alfio Messina ha detto: «Non è accettabile che, a pochi mesi dall’avvio della prima fase dei trasferimenti, i colleghi del 72° Stormo siano ancora senza risposte. Il Siam continuerà a vigilare e a farsi portavoce dei loro diritti, senza ambiguità e senza esitazioni». Il Siam, inoltre, ribadisce «con orgoglio di essere l’unica sigla sindacale che, con determinazione e costanza, ha seguito passo dopo passo questa delicata questione, esercitando tutti gli strumenti previsti dalla legge - dalle richieste formali agli incontri ufficiali, fino al diritto di visita - per dare voce ai militari e alle loro famiglie».