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Frosinone

Spia la zia con specchi e drone. Denunciato per stalking

Il trentenne deve rispondere anche di violenza privata e rapina. Parte offesa una trentottenne. L’altro ieri il riesame in tribunale per chiedere il dissequestro degli oggetti rinvenuti a casa dell’indagato

tribunale frosinone

Il tribunale di Frosinone

Prima gli specchi, posizionati su un’asta, a mo’ di telescopio, poi un drone. Con questi apparecchi, stando alla denuncia presentata nei suoi confronti, avrebbe spiato la zia, quando era in casa, in déshabillé, anche prima di entrare in doccia. Diversi gli episodi. Fino a quando, la situazione non è degenerata. Denunciato un trentenne di Frosinone. Parte offesa la zia acquisita, una trentottenne. L’uomo deve rispondere di rapina, violenza privata e stalking. I fatti contestati risalgono a questa estate. Venerdì scorso il riesame in tribunale. L’indagato, difeso dall’avvocato Nicola Ottaviani, ha chiesto il dissequestro del materiale rinvenuto e prelevato dai carabinieri nella sua abitazione nelle scorse settimane.

La ricostruzione
Stando alle accuse, il trentenne avrebbe spiato la moglie dello zio. La coppia e il trentenne, fino a pochi mesi fa, vivevano nello stesso palazzo. Il nipote al piano superiore, e i familiari, al primo piano. La donna, avrebbe notato strani movimenti al di fuori delle finestre. Avrebbe notato specchi posizionati su un’asta, fatta calare dal piano superiore. Ha subito avvertito il marito. Quest’ultimo, ha raggiunto l’appartamento del nipote chiedendo spiegazioni. Alla vista del familiare, sempre stando alle accuse, il trentenne avrebbe aggredito lo zio e derubato del telefono, temendo che contenesse video che riprendevano il momento in cui sarebbero stati fatti calare specchi per spiare la donna. Da qui la denuncia per rapina, stalking e violenza privata. Il nipote, dopo l’accaduto, e per evitare gli inevitabili continui screzi familiari, è andato a vivere in un’altra abitazione, distante qualche chilometro da quella degli zii. Circa un mese fa, un’altra denuncia, presentata dai familiari. Lo hanno accusato di aver utilizzato un drone sempre per spiare la zia. Drone che è stato visto davanti casa degli zii e ripartire poi in direzione della nuova casa del nipote. È scattata, quindi, la perquisizione da parte dei carabinieri a cui è stata presentata denuncia. I militari non hanno rinvenuto il drone, ma hanno sequestrato gli specchi trovati in casa, l’asta e altro materiale. L’indagato ha chiesto il dissequestro degli oggetti. L’altro ieri il riesame in tribunale. Si attende la decisione del giudice nei confronti dell’uomo.

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