Spazio satira
Frosinone
12.04.2025 - 14:00
Maggiore condivisione su alcune scelte ed iniziative e disponibilità a rivedere aspetti importanti della mobilità urbana. Con riferimento anche al Bus Rapid Transit e ai parcheggi a servizio. Inoltre nel pacchetto delle richieste potrebbe essere inserito perfino il futuro assetto di piazzale Kambo, una volta terminato l’intervento di riqualificazione. Sono questi i temi che Fratelli d’Italia intende sottoporre all’attenzione del sindaco Riccardo Mastrangeli.
D’altronde Fabio Tagliaferri lo aveva annunciato nel corso del recente congresso cittadino: «Al sindaco Riccardo Mastrangeli dico che noi lo abbiamo sempre sostenuto con lealtà. Ora però dobbiamo dire che il programma al quale fa riferimento non nasce tutto quanto due anni e mezzo fa. Ma molte cose fanno riferimento a dodici anni fa. Penso al Brt, penso alle piste ciclabili. Questo non vuol dire mettere in discussione quelle scelte, ma vuol dire armonizzarle, attualizzarle e parametrarle in quella che Ruspandini ha giustamente definito una città che deve assicurare i servizi. E tra i servizi ci sono i parcheggi e le misure atte a facilitare l’attività dei ristoranti, degli esercizi commerciali, delle scuole. Di tutto quello che cioè caratterizza Frosinone. Facilitando anche chi viene da fuori, perché senza il loro contributo questa città è destinata ad una inesorabile deriva. Prima del Brt vengono i parcheggi. E una pista ciclabile va realizzata al posto di un marciapiede, impossibile tenere entrambe le opzioni in strade così strette. Ecco, Fratelli d’Italia chiederà un tavolo “propositivo” per migliorare questi aspetti».
Fratelli d’Italia ha il gruppo più numeroso nell’aula di Palazzo Munari: i consiglieri comunali sono cinque. In giunta ci sono due assessori. Inoltre parliamo del primo partito ad ogni livello. Dunque è fin troppo evidente che l’iniziativa di Fratelli d’Italia, se confermata (ma sembra proprio di sì stando alle indiscrezioni che filtrano), avrebbe inevitabilmente un profilo politico, oltre che amministrativo. I prossimi dodici mesi saranno cruciali sul piano delle opere pubbliche e del programma che l’Amministrazione Mastrangeli sta portando avanti. Anche perché il primo cittadino ha costantemente ripetuto che questa sarà la consiliatura del Piano urbano della mobilità sostenibile. Il percorso del Bus Rapid Transit è stato ufficialmente presentato. Per quanto riguarda lo Scalo, per Riccardo Mastrangeli non ci sono alternative alla totale pedonalizzazione di piazzale Kambo.
Fratelli d’Italia ha posto il tema di una maggiore armonizzazione tra il presente e il futuro del capoluogo. Nel senso che alcuni cambiamenti troppo radicali rischiano di determinare disagi e malumori tra i residenti, tra i commercianti e fra i titolari delle attività. Come del resto è già successo per quanto concerne le piste ciclabili e ciclopedonali, il cambiamento di alcuni sensi unici e il tracciato del Brt. A due anni dalle prossime elezioni si pone altresì un problema di scelte e di consenso. Inoltre la sottolineatura che alcuni punti programmatici risalgono a dodici anni fa (prima giunta Ottaviani) tende pure a far emergere che il quadro politico del centrodestra è cambiato anche a Frosinone. E con esso gli equilibri. Poco da girarci intorno: c’è una partita nella partita. Da un lato l’asse tra Nicola Ottaviani (parlamentare e coordinatore provinciale della Lega) e Riccardo Mastrangeli. In questo contesto c’è pure il vicesindaco Antonio Scaccia, leader della Lista per Frosinone e coordinatore regionale dell’associazione Noi con Vannacci.
L’europarlamentare Roberto Vannacci si è iscritto al Carroccio e il suo nome circola per il ruolo di “vice” di Matteo Salvini. Uno scenario che avrebbe riflessi pure a Frosinone. Dall’altro lato c’è Fratelli d’Italia, che ha i “numeri” per rivendicare la candidatura a sindaco. Dipenderà da quello che succederà. A cominciare dal piano amministrativo. Se cioè Riccardo Mastrangeli accoglierà o no le richieste del gruppo di FdI. Sullo sfondo il futuro del centrodestra a Frosinone. Non va dimenticato che da quasi un anno Forza Italia è fuori dalla maggioranza, all’appoggio esterno. Una eventuale saldatura dell’asse tra FdI e “azzurri” avrebbe sicuramente un peso. E inevitabili riflessi. C’è un ulteriore elemento da considerare, sintetizzabile in una domanda: e se nel prossimo futuro fosse Fratelli d’Italia a chiedere azzeramento di giunta e verifica?
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione