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Frosinone

Stadio del nuoto, finalmente i lavori alla copertura

Il Comune ha affidato alla “Esa Global” il compito di intervenire sul tetto. L’area da mettere a posto è di 850 metri quadrati

Copertura Stadio del Nuoto

Soffitto dello Stadio del Nuoto

Dopo tanto penare da parte dei gestori che si sono succeduti negli anni, finalmente il Comune ha deciso di risolvere il problema delle infiltrazioni di acqua nello stadio del nuoto. Il dirigente del settore lavori pubblici, ingegnere Benito Caringi, infatti, ha proceduto, nelle scorse ore, all’affidamento diretto alla “Esa Global” di Frosinone, per un cifra complessiva 37.405,20 euro, degli interventi di ripristino della copertura dell’impianto «al fine di garantire lo svolgimento dei servizi sportivi, assicurando le condizioni di salubrità e sicurezza dell’intero fabbricato».

L’intervento di manutenzione straordinaria consiste principalmente nella fornitura e posa in opera di un nuovo manto impermeabile prefabbricato con pittura monocomponente ad alta riflessività solare per 850 metri quadrati e nella esecuzione di ripristino dei bocchettoni esistenti. «L’impianto - si legge nella narrativa dell’atto a firma del dirigente - è stato affidato in concessione per la gestione, previa gara pubblica, ad un operatore privato, restando in capo al Comune concedente gli obblighi alla manutenzione straordinaria dell’impianto natatorio». Per questo motivo i lavori sono totalmente a carico dell’ente di via del Plebiscito.

Nei giorni scorsi, con il ritorno di qualche pioggia leggermente più abbondante sono riprese le infiltrazioni d’acqua all’interno dello stadio del nuoto. L’acqua piovana, che filtra dal tetto, cade copiosa nella zona delle vasche, su parte delle tribune e negli spogliatoi. Un problema vecchio, stravecchio cui l’amministrazione Mastrangeli, fino ad oggi, non era riuscita a trovare alcuna soluzione. Nelle scorse settimane, la “Bellator”, dopo che in precedenza aveva più volte offerto la disponibilità ad effettuare in proprio i lavori di riparazione da scomputare dal canone da corrispondere al Comune, era tornata a segnalare la problematica all’ente, ricevendo soltanto silenzi.

Adesso, l’impasse sembra essersi sbloccata e il Comune procederà ad effettuare gli interventi necessari con la speranza che siano risolutivi e che non costringano più a vedere lo “spettacolo” di bacinelle per la raccolta delle acque piovane all’interno dell’impianto nei giorni di maltempo.

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