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Frosinone

Segretario del Pd. Il gioco si fa duro. Si muovono le correnti

Ieri la riunione dell’area che fa riferimento a Elly Schlein. “Parte da Noi” traccia la rotta: «Abbattere i muri per lavorare insieme»

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Daniele Leodori con Francesco De Angelis e Dario Franceschini

Nessun nome, ma un imperativo categorico: «Con una visione chiara e proposte concrete, il gruppo rivendica un ruolo da protagonista nel rilancio del Pd sul territorio». Il gruppo è “Parte da Noi”, il collettivo nato in occasione del congresso che ha portato Elly Schlein a diventare segretaria dei Democrat. Il referente è Umberto Zimarri. Ieri mattina a Frosinone, presso il cinema teatro Arci, si è svolta una riunione dell’intera componente della Schlein. Nella quale ci sono, tra gli altri, l’ex parlamentare Nazzareno Pilozzi e Danilo Grossi. Diversi gli interventi e un’analisi che ha toccato le tematiche nazionali e regionali, oltre che locali. Si legge in un documento: «Mentre famiglie e imprese lottano contro il caro vita, l’incertezza lavorativa e il degrado dei servizi pubblici, il governo nazionale si concentra su battaglie ideologiche e annunci propagandistici». Poi ancora: «A livello regionale registriamo l’assenza di risposte concrete da parte dell’Amministrazione Rocca. Siamo preoccupati per la crisi occupazionale legata a Stellantis, per i tanti problemi della sanità, della mobilità, dei trasporti, per lo spopolamento delle aree interne».

Sulla stagione congressuale del Pd, “Parte da Noi” rileva: «Noi lavoriamo per costruire un congresso che non sia un campo di scontro, ma uno spazio di confronto vero. Una politica di contrapposizione interna, che alza muri, rifiuta il dialogo e che al confronto costruttivo contrappone l’imposizione, rischierebbe di riportare il partito e i circoli locali in una fase di forte instabilità, frammentazione e tensione. Ciò pregiudicherebbe il rilancio indiscutibile che sta avvenendo su scala nazionale. Noi vogliamo andare in una direzione opposta: abbattere i muri, ricostruire la fiducia e lavorare insieme per risolvere i problemi del nostro territorio. Il congresso provinciale dovrà rispondere prima di tutto alle domande “chi siamo e cosa proponiamo” più che con “chi stiamo”. Il nostro impegno è dare spazio alle idee, ai progetti e ai valori che rappresentano l’anima del Pd: giustizia sociale, solidarietà e una visione strategica per il futuro. Siamo stati i primi, già a luglio, a indirizzare il dibattito congressuale con un documento programmatico. Oggi rivendichiamo con forza quel metodo e lo rilanciamo». Prosegue “Parte da Noi”: «Il congresso provinciale deve essere anche un momento di rinnovamento. È il momento di riavvicinare chi ha perso fiducia nella politica e si rifugia nell’astensionismo. Vogliamo un Pd che torni a essere il punto di riferimento per i giovani, per chi crede in una politica capace di emozionare, coinvolgere e rappresentare davvero i bisogni delle persone. Crediamo in un partito che sappia guardare al futuro con passione, energia e radicamento nei valori della giustizia e della solidarietà. “Parte da Noi” si presenta con un obiettivo chiaro: unire, proporre, rilanciare. Con questa visione, il gruppo vuole contribuire alla costruzione di un Pd all’altezza delle sfide del nostro tempo e delle necessità del nostro territorio».

Fino a qualche mese fa veniva data per scontata una possibile intesa congressuale tra AreaDem di Francesco De Angelis e la componente della Schlein. Con l’opzione Danilo Grossi per la candidatura alla segreteria provinciale del partito. Poi però lo scenario è cambiato e Francesco De Angelis si avvia a sciogliere la riserva per concorrere alla guida della Federazione del partito. La domanda è: la corrente della Schlein cosa farà? È ipotizzabile comunque un’intesa con AreaDem a sostegno di De Angelis? Oppure Danilo Grossi sarà in ogni caso della partita? Poi c’è la mappa delle possibili alleanze, che sarà parametrata sulle strategie anche delle altre correnti: Rete Democratica di Sara Battisti e Base Riformista di Antonio Pompeo. In ogni caso il richiamo ad una dimensione unitaria di “Parte da Noi” apre una possibile soluzione (o via di uscita?) per tutti: vale a dire un patto tra le correnti. Però i nomi dei candidati alla segreteria peseranno non poco. La discesa in campo di Francesco De Angelis non rappresenterebbe in alcun caso una mossa per avviare delle trattative. Ecco perché i prossimi giorni saranno decisivi. In ogni caso. Per tutti.

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