Spazio satira
Frosinone
02.12.2024 - 10:30
Antonello Iannarilli, commissario straordinario dell’Ater di Frosinone
Ater, lotta ai contatori fantasma. Restituiti all’azienda quasi 36.500 euro e cancellate le utenze inesistenti. L’attività rientra nel percorso di risanamento avviato dal commissario straordinario Antonello Iannarilli per riportare trasparenza e correttezza nella gestione dell’Ater di Frosinone. Nei mesi scorsi l’ex Istituto case popolari aveva presentato una denuncia-querela per furto aggravato a causa dell’assenza di due contatori in viale Spagna a Frosinone, di fatto, mai rinvenuti né dai tecnici Ater né da quelli di Enel Distribuzione e men che meno dal tecnico nominato dal tribunale di Frosinone. «Una questione spinosa, che è stata ignorata nel corso degli anni causando un debito ingente pagato al fornitore di energia e che è costata più di un’interruzione del servizio nella stessa sede dell’ente», fanno sapere dell’Ater.
Il commissario straordinario Iannarilli spiega: «Grazie alla sinergia tra gli uffici dell’Ater e il supporto tecnico dell’avvocato Matteo Loffredi, presidente provinciale dell’Aeci e ad un impegno assiduo si è riusciti a dipanare la matassa di una situazione che aveva dell’assurdo e che era, francamente, inconcepibile per un ente pubblico: pagare fatture non verificate, tollerando una assoluta noncuranza che ha generato negli anni un enorme danno economico. Si può affermare che un ulteriore passo avanti è stato compiuto nel progetto di risanamento avviato da questa amministrazione».
Ecco allora la restituzione all’azienda di circa 36.5000 euro. «Nei giorni scorsi - aggiunge Iannarilli - la società fornitrice ha emesso due note di credito per un totale di oltre 35.000 euro, restituendo somme che erano state fatturate senza riscontri effettivi. Contestualmente, è stata avviata la cessazione amministrativa delle utenze inesistenti, una misura necessaria per evitare ulteriori anomalie e costi inutili. Questo è l’ennesimo esempio del disinteresse che ha caratterizzato l’Ater di Frosinone per anni. Attraverso un lavoro rigoroso stiamo ponendo fine ad una vicenda che ha gravato per troppo tempo sulle casse. Non possiamo e non accetteremo più inefficienze e superficialità nell’affrontare le criticità che si ripercuotono sulla funzione sociale dell’ente e, di conseguenza, sui cittadini che ne beneficiano, nella ingiustificabile ottica che ci sarà sempre qualcun altro a pagare per gli sbagli commessi e nell’erroneo e inaccettabile senso di impunità, nonostante comportamenti assolutamente irresponsabili. Si pensi che a causa dell’inadempienza nei confronti del fornitore, in più di un’occasione gli uffici hanno subito l’interruzione del servizio. Una situazione insostenibile. Rimane aperta la procedura davanti all’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) per fare chiarezza sugli addebiti pregressi, mentre prosegue il ricorso presso il tribunale di Frosinone per accertare definitivamente la legittimità delle fatture relative ad altri misuratori. Tuttavia, i risultati raggiunti in pochi mesi dimostrano l’efficacia dell’approccio adottato». Conclude Antonello Iannarilli: «Il nostro lavoro prosegue indefesso sul cammino della trasparenza, del rigore e della responsabilità per garantire efficienza e soprattutto legalità, nell’esclusivo interesse della comunità».
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