Spazio satira
L'intervento
19.04.2024 - 12:00
Maggiori controlli da parte della polizia locale, assessorato coordinato da Maria Rosaria Rotondi, per verificare il rispetto del provvedimento dello scorso 21 gennaio, volto all’implementazione del decoro di Frosinone Alta.
Un’ordinanza ad hoc, destinata ai proprietari e ai conduttori di immobili a destinazione commerciale, artigianale o di servizi del centro storico.
«L’amministrazione comunale, attraverso il progetto “Frosinone Alta”, mira alla conoscenza, alla conservazione e alla valorizzazione dell’area, attraverso l’elaborazione di specifiche azioni a breve, medio e lungo termine – ha dichiarato l’assessore al centro storico Rossella Testa – Frosinone Alta è tornata a essere un polo culturale, commerciale e sociale, anche in considerazione di una serie di azioni messe in campo dall’amministrazione: dalla presenza di due teatri comunali, il Nestor e il Vittoria, alla prima sede stabile dell’Accademia delle Belle Arti nel Palazzo Tiravanti, all’acquisto di Palazzo Munari, adibito a nuova e prestigiosa sede comunale». L’assessore Testa ha parlato, inoltre, degli interventi in corso di realizzazione, come la riqualificazione delle arcate dei Piloni e di Largo Turriziani, ormai punto di ritrovo dei giovani del territorio attraverso la manifestazione estiva “Le Terrazze del Belvedere”.
«Il sintomo più evidente di criticità – ha proseguito – resta però la chiusura e il grande senso di degrado di molti piani terra commerciali. L’amministrazione ha quindi emesso l’ordinanza che demanda a proprietari e ai conduttori di immobili, la pulizia di locali commerciali, di servizio e artigianali, con spazi diventati ricettacolo di sporcizia e rifiuti vari, causando oltretutto gravi problemi di sicurezza e di igiene pubblica e un forte degrado estetico, che si riflette altresì sull’immagine e la qualità di vita complessiva dell’are». Le violazioni all’ordinanza saranno punite a norma di legge. Ai sensi dell’articolo 18, le violazioni del Regolamento per l’Arredo e Decoro Urbano, quando non comportino infrazioni penali o violazioni diversamente sanzionate dalla normativa statale o regionale, sono punite con la sanzione amministrativa da un minimo di 500 euro a un massimo di 5.000.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione