Spazio satira
Con dieci gare ancora da giocare tutto può accadere
12.03.2024 - 14:00
Felipe Anderson marcato da Caleb Okoli, Marco Brescianini e Enzo Barrenechea FOTO FEDERICO PROIETTI
Per il Frosinone di Eusebio Di Francesco la settimana appena iniziata è la più importante e la più difficile da affrontare tra quante finora trascorse dall'inizio della stagione. C'è da preparare una partita come tutte le altre molto impegnativa perché in Serie A non ci sono incontri facili. Se poi aggiungiamo che l'avversario di sabato prossimo sarà la Lazio di Maurizio Sarri il discorso diventa più problematico per la formazione giallazzurra. Anche perché Mazzitelli e compagni debbono affrontarlo in un momento molto delicato dopo essersi scrollati di dosso amarezze e delusioni per gli esiti degli ultimi impegni di campionato.
La battuta di arresto arrivata sul campo del Sassuolo ha purtroppo lasciato una brutta eredità: ha spinto il Frosinone a varcare per la prima volta in entrata la soglia della zona retrocessione con tutte le conseguenze negative che comporta. Ieri pomeriggio società, tecnico e squadra hanno avuto modo di affrontare insieme la delicatezza del momento prima dell'inizio della seduta di allenamento per iniziare nel modo migliore questa ultima importante fase del campionato che, come detto, è in salita per il club di Viale Olimpia.
Il Frosinone, comunque, può ancora giocarsi le sue carte soprattutto se dalla sua parte continuerà ad avere il sostegno dei suoi tifosi che, anche in trasferta, continuano a seguirlo in maniera anche consistente. Da qui a fine campionato ci sono ancora a disposizione trenta punti e la classifica, nella parte che interessa la zona retrocessione, è ancora molto corta. Se escludiamo la già distanziata Salernitana, comunque non ancora penalizzata dalla matematica, le sette squadre che vanno dal Sassuolo fino al Verona, e cioè anche Frosinone, Udinese, Empoli, Lecce e Cagliari, sono racchiuse in tre punti soltanto e nessuna ha partite nemmeno sulla carta facili da affrontare. Quindi il discorso è tuttora molto aperto e guai se la formazione di Eusebio Di Francesco alzasse la bandiera della resa.
Dovrà essere invece il momento opportuno perché capitan Mazzitelli e compagni dimostrino che meriterebbero ben altra posizione di classifica se, anche dopo la sconfitta di Sassuolo, si continua a parlare di squadra che riesce ad esprimere un buon calcio. Purtroppo a contare sono esclusivamente i punti e il Frosinone ne ha conquistato soltanto ventiquattro. Ma può farne ancora il necessario per tirarsi fuori dalla zona retrocessione. L'importante è che non molli proprio adesso.
Dal campo
Intanto, dopo il riposo di domenica, ieri pomeriggio la squadra si è ritrovata sul campo della "Città dello Sport" di Ferentino per iniziare a preparare la gara con la Lazio. Dopo la classica fase di riscaldamento, il gruppo squadra è stato impegnato in alcune esercitazioni concluse con una partita a tema. Marchizza, Lusuardi e Oyono hanno effettuato un allenamento differenziato mentre Valeri, Bonifazi e Harroui si sono sottoposti alle terapie prescritte. Questa mattina una nuova seduta di lavoro sempre nella struttura di Ferentino.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione