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Frosinone Calcio

Turati e Monterisi: «Siamo pronti a difendere questi colori anche in Serie A»

«Grosso e Di Francesco hanno tante cose in comune. In particolare la grande energia che mettono in ogni singolo allenamento»

Turati Monterisi: «Siamo pronti a difendere questi colori anche in Serie A»

Il portiere dei giallazzurri Stefano Turati FOTO FEDERICO PROIETTI

Per Stefano Turati era un fatto scontato, per Ilario Monterisi una sorpresa bene accetta. Entrambi, comunque, felici al quadrato per indossare di nuovo la casacca onorata con prestazione da incorniciare nella stagione in cui il Frosinone dei miracoli ha sbaragliato il campo delle formazioni antagoniste, grosse e piccole, per conquistare per la terza volta la promozione in Serie A. Turati e Monterisi sono stati anche i primi a essere intervistati al termine di una partita importante anche se non di campionato.

Sul ritorno al Frosinone di Eusebio Di Francesco, l'estremo difensore delle venti partite concluse senza prendere gol ha dichiarato: «Per dire la verità, avevo chiesto di tornare qui poco prima della mezzanotte del 1° maggio scorso (il giorno della matematica promozione nella massima serie), ma per ovvie ragioni non potevo dirlo. È chiaro anche che non dipendeva soltanto dal sottoscritto ed ora sono molto felice che la mia richiesta sia stata fatta propria dalle due società». Da parte sua il difensore ex Lecce, che nel campionato scorso Grosso ha impiegato nel ruolo di terzino destro, ha aggiunto: «Non me lo aspettavo proprio di tornare. Poi il direttore mi ha chiamato e ho risposto senza pensarci su due volte. Ed eccomi qua lieto di esserci».

Contenti anche per i complimenti che, insieme agli altri compagni, hanno ricevuto da parte del loro tecnico per la prestazione di coraggio e per l'atteggiamento forniti nel corso dell'amichevole con la Salernitana. E anche perché «la squadra – ha precisato il tecnico nel corso della conferenza stampa – ha messo in campo molto di quanto provato nelle sedute di allenamento». E su questo è tornato Turati per mettere in risalto che la splendida azione del gol del vantaggio, realizzato da Gelli è il risultato degli schemi provati in allenamento. «Non è stata una genialata – ha dichiarato Turati - ma sono cose che stiamo provando dal primo giorno del ritiro. Abbiamo fatto una mezza finta io e Mazzitelli, è venuta bene». È stato l'inizio dell'azione con il centrocampista che è uscito dall'area di rigore dopo avere scambiato con il portiere che ha fintato l'appoggio su Romagnoli per servire ancora Mazzitelli; lancio di primo verso Kzevernadze, quindi dal georgiano a Garritano che, dopo l'allungo sulla fascia sinistra, ha servito all'indietro Gelli per il tocco vincente. Insomma un'azione provata più volte in allenamento e, soprattutto, riuscita apprezzata perla velocità di esecuzione nelle varie fasi concluse a rete. Tornando all'intervista di fine amichevole domanda a Monterisi sull'intesa con Romagnoli.

«Penso che abbiamo giocato una buona gara. Mi sto trovando bene con lui. Ha tanta esperienza e può insegnarmi molte cose». Con Turati si torna sul record dello passata stagione: venti partite senza gol. «Questa stagione sarà sicuramente diversa. Ma non mi fa paura. Siamo qui per centrare l'obiettivo della salvezza». E infine: c'è differenza nel lavoro finora svolto tra Grosso e Di Francesco? «Non ho notato - ha precisato Turati - tanta differenza. Anzi, per molte cose sono simili. Come per la grande energia che mettono in ogni singolo allenamento». «Si tratta di due grandissimi allenatori – ha riposto Monterisi – che riescono a gestire molto bene il gruppo. E poi sanno anche valorizzare i giovani. Bravi in campo e nei rapporti fuori dal campo».

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