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La sfida

Frosinone-Sudtirol, buoni assalti ma è mancata la stoccata

Il Sudtirol impone il pari senza reti ai canarini. Ci provano Moro nel primo tempo, poi Borrelli e Kone ma il muro dei bolzanini di Bisoli regge fino al 96'

Frosinone-Sudtirol, buoni assalti ma è mancata la stoccata

Il colpo di testa di Borrelli al 91' smorzato da Zaroa il colpo di testa di Borrelli al 91' smorzato da Zaro

Nessun gol ma partita bella, intensa. Il Sudtirol cammina sul filo del rasoio fino al 96' ma resta in equilibrio. Il Frosinone gioca una gara a due facce. Pulito, ordinato e tatticamente disciplinato nel primo tempo. Arrembante, strappa-palloni e tutto protesto in avanti nel secondo. Hanno creato diverse occasioni i canarini, ma è mancata a volte la mira, a volte la potenza (fiacco il destro di Moro nel primo tempo, libero nel cuore dell'area; morbido il colpo di testa di Borrelli da distanza ravvicinata al primo di recupero): i bolzanini hanno ritrovato l'impermeabilità difensiva smarrita nei precedenti due turni, si sono adeguati al gioco del Frosinone, hanno manovrato di più quando avevano maggiore freschezza a centrocampo, si sono affidati a delle sortite "palla lunga e pedalare" quando la mediana dei ciociari per forza di cose era ridotta all'osso, provando anche a giocare un brutto scherzo alla squadra di casa, senza riuscirci.

Il pareggio di ieri costringe il Frosinone a rimandare la festa per la Serie A: anche in caso di sconfitta odierna del Bari bisognerà attendere il dopo Reggina. Se i galletti dovessero invece fare risultato pieno a Pisa, si rischia di dilatare ulteriormente la finestra dei tempi.

E' comunque un punto che avvicina ulteriormente il club di patron Stirpe alla realizzazione del terzo sogno promozione nella massima categoria. Le giornate scorrono, con quello di ieri i gradini della scala che separano la capolista dalla terza in classifica sono 11 e le giornate che mancano 4. Sempre meno.

La partita. Grosso cambia qualche interprete ma non la sostanza del suo 4-3-3 che in corso d'opera passa repentinamente al 4-3-2-1 in fase di non possesso o anche al 4-3-1-2 quando Moro arretra per lasciare accentrare gli esterni e/o permettere l'inserimento di Mazzitelli. Il Sudtirol è un 4-4-2 ma di fatto c'è solo Odogwu centravanti con Mazzocchi che spesso scala dietro a dar manforte ai suoi.

Nei primi minuti timidi tentativi personali di Rover e Moro, con palla abbondantemente fuori, poi la staffilata di Mazzitelli al 7' fa saltare in piedi il pubblico: Poluzzi soffia per vederla uscire di centimetri. Al 15' Ferrieri Caputi non ha dubbi: Rover ha sbilanciato Rodhen in area, è rigore. Ma c'è l'intervento del Var e Ferrieri Caputi corregge la sua prima decisione: penalty revocato perché lo svedese prima di cadere aveva controllato con un braccio.

Il mancato rigore rimette il tappo alla partita, al 33' Celli da lontano disegna una parabola insidiosa ma Turati con grande senso della posizione va ad afferrare la sfera sotto la traversa. Al minuto 35 gol annullato ad Insigne che prima di calciare aveva toccato con la mano.
L'occasione più limpida capita sui piedi di Moro dopo un'azione insistita Boloca - Bidaoui, bell'assist del laterale, stop di petto e sinistro, ma con poca forza. I giallazzurri non si dannano l'anima in questi primi 45' ed aspettano che capiti l'occasione giusta per sbloccarla, ma il tempo scorre in fretta e la squadra di Bisoli chiude bene.

Al rientro c'è Casiraghi per Mazzocchi, ma il copione non cambia. Solo dopo le prime sostituzioni (Baez per Bidaoui, Borrelli per Moro e Kone per Rodhen), i leoni con forze fresche trovano ritmo. Al 61' cross pennellato da Mazzitelli, Poluzzi esce con sicurezza e abbranca in presa alta. Poi al 62' neutralizza un diagonale potente di Kone spedendo la palla in angolo.

Il Frosinone prova a crescere ulteriormente, Bisoli cambia qualcosa inserendo Lunetta per De Col. Ma è sempre il portiere ospite protagonista. Al 67' respinge un altro assalto del Frosinone, murando un sinistro insidioso di Insigne da vicino. Bisoli avverte il pericolo e a questo punto cambia pelle alla sua squadra con Schiavone che rileva Rover e Larrivey al posto di Odogwu. Sudtirol chiamato a fare gli straordinari in difesa per arginare l'esuberanza di Kone, che pesca Baez in area ma la sponda per Borrelli è intercettata dall'estremo difensore.

Le azioni dei locali diventano tambureggianti, esponendosi anche a qualche ripartenza, ma Casiraghi su un cross lungo di Lunetta invece di aggiustarsela tenta la rovesciata, sul fondo.
Grosso inserisce Bocic a 10' dalla fine ma ci vuole un grande riflesso di Turati per anticipare Lunetta in una delle rare sortite nell'area avversaria degli ospiti.
Il cronometro sembra correre troppo veloce, i giallazzurri affrettano le manovre e al 91' Borrelli ha sulla testa la palla che vale tre punti ma la sua inzuccata non è forte ed in più viene attenuata da Zaro prima di finire in braccio al portiere. Poco o niente nei 6' di recupero.

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