Spazio satira
Serie b - prima giornata di ritorno
15.01.2023 - 14:00
Il gol di Caso che ha portato il Frosinone al raddoppio sul Modena
Iniziata con un equilibrato testa a testa, la corsa ai tre punti si è risolta con una prova di forza del Frosinone. Quella che all'inizio sembrava una gara di monomarca, stesso motore, stessa aerodinamica, nella seconda parte ha visto primeggiare una "Frosinone car" assolutamente più performante di quella degli emiliani, pur avvezzi e appassionati cultori del mondo dei motori e delle corse. Il merito è dell'ingegner Fabio Grosso che ha smontato pezzo per pezzo la sua Power Unit. Vi ha messo su un bi-turbo, prendendosi il rischio (alleggerendo le componenti centrali di una mediana già di per sé inedita) di una rottura di bielle e pistoni. Ha mirato e scoccato le sue frecce migliori, Caso e Insigne: due concentrati di scatto e tecnica.
La gara è girata e la squadra del presidente Stirpe ha raccolto l'ovazione dello stadio, ria-allungando sulla Reggina e restando a distanza di sicurezza sul Bari, prevenendo anche la possibile accelerazione del Genoa. Insomma, un pomeriggio perfetto. O quasi. Perché per metà gara il Frosinone è stato ordinato, equilibrato, tatticamente disciplinato, ma compassato e insolitamente lento. E nel finale, a risultato acquisito ha alzato un po' troppo presto il pedale dell'acceleratore prendendo gol da Strizzolo a due dal termine, ed ha soffiato a pieni polmoni affinché il tiro velenoso di Duca al 93' non cambiasse traiettoria e risultato.
Poche le occasioni nei primi 45' quando le due squadre si sono sostanzialmente annullate producendo due occasioni per parte: al 6' Turati con la mano di richiamo alza sopra la traversa il destro di Giovannini che spara di prima intenzione dopo un contrasto tra Ravanelli e Diaw. La risposta dei ciociari arriva dopo un passaggio filtrante di Mulattieri in area per Borrelli che incrocia preciso ma Gagno la devìa quel tanto che basta per farla rotolare all'esterno del palo mentre Garritano arrivava di gran carriera ma un pizzico in ritardo, palla già fuori ed esterno della rete. Si fraseggia a centrocampo, le squadre giocano senza scoprirsi troppo, le aree non vengono riempite in occasione dei vari corner che si susseguono da una parte e dall'altra. Al rientro in campo Grosso gioca il jolly. Anzi ne gioca due.
Caso e Insigne, per ridisegnare un Frosinone che si specchia nel modulo del Modena ma che contrariamente agli ospiti ha una maggiore propulsione sulle porzioni esterne del campo. Dieci minuti, prima sgommata: Caso tocca dietro per Garritano, destro annullato da un reattivo Gagno. Tesser sente odor di bruciato. Il suo Modena soffre con la linea di difesa schiacciata e il centrocampo comincia ad essere aggirato sulle fasce. Ma aspetta. Un cambio è ruolo per ruolo. Bonfanti per Diaw. L'altro è Tremolada per Giovannini, che non muta la sostanza del 4-3-2-1. Ma ormai il Frosinone ha l'inerzia dalla sua e al 19' st passa. Garritano viene incontro, tacco per Frabotta, cross teso, rinvio corto, spunta Insigne e buca il centro del bersaglio. Prima freccia a segno. Timida la reazione degli emiliani, guadagnano un angolo con la discesa di Ponsi, provano ad aggiungere peso davanti con Strizzolo che rileva Falcinelli.
A sinistra Caso è una furia, viene a prendere palla e punta sistematicamente l'uomo saltando la prima marcatura. Coppolaro rimedia una volta, due, ma non tre: Mulattieri versione assist man lancia il 24enne campano verso Gagno, palla tra le gambe del portiere, 2-0 e pratica archiviata. Se non altro perché i leoni danno l'impressione di poter dilagare se non fosse per Silvestri che evita il tris.
Con la partita in pugno la squadra giallazzurra tende a rilassarsi: Frabotta è costretto a murare Bonfanti e Kalaj a svettare sul cross di Coppolaro. Ultimi dieci con gli ospiti in spinta.
Il tiro da lontano di Tremolada non sorprende Turati ben appostato a ridosso del suo palo, la sponda di Strizzolo è letta da Sampirisi che rinvia svirgolando in angolo.
A 2' dalla fine lampo dell'ex Cremonese e svantaggio dimezzato. Ma il cronometro corre. Dentro un altro difensore, Monterisi (per Caso). Al 94' ultimo brivido, il destro al volo di Duca a Turati battuto, con la sfera che sorvola la traversa. Pericolo scampato. Vittoria meritata. Primato rafforzato.
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