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Il progetto

Giovani studenti a scuola da Acea

L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra Acea e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha visto la partecipazione delle scuole della Provincia di Frosinone

Giovani studenti a scuola da Acea

Si è conclusa la prima parte del percorso formativo di educazione idrica promosso da Acea Scuola, il progetto dedicato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado della Provincia di Frosinone, con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni a un uso corretto dell’acqua a tutela dell’ambiente. Il percorso, in particolare, prevedeva visite guidate agli impianti, nonché un’attività di formazione sulla piattaforma digitale a essa dedicata. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra Acea e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha visto la partecipazione delle scuole della Provincia di Frosinone, le prime ad aderire al progetto didattico nazionale coinvolgendo oltre seicento studenti.

Venerdì 9 maggio, in particolare, è stata aperta agli alunni delle scuole la possibilità di visitare il depuratore “Colle delle Mele” di Fiuggi, amministrato da Acea Ato 5, ovvero la società del gruppo che si occupa della gestione del servizio idrico in Provincia di Frosinone. Presenti alla visita il presidente di Acea Ato 5, Roberto Cocozza, il vicesindaco di Fiuggi, Marco Fiorini, e la presidente della commissione ambiente dell’ordine degli ingegneri di Frosinone, Elisa Guerriero.

Il presidente Roberto Cocozza ha sottolineato l’importanza dell’opportunità offerta ai più giovani, che in questo primo anno ha coinvolto oltre undicimila alunni di sei differenti regioni italiane e milleduecento studenti per le visite agli impianti del servizio idrico integrato del Gruppo Acea, questo riconosciuto come primo operatore idrico nazionale, con dieci milioni di abitanti serviti. «Come presidente di Acea Ato 5 - ha dichiarato Cocozza - ritengo fondamentale promuovere momenti di confronto e apertura dei nostri impianti anche ai non addetti ai lavori, in particolare ai più giovani. Offrire ai giovani l’opportunità di conoscere da vicino il ciclo dell’acqua e il lavoro quotidiano del gestore rappresenta un investimento prezioso in termini di educazione, trasparenza e sensibilizzazione. Crediamo fermamente che la conoscenza generi rispetto e che solo attraverso il coinvolgimento diretto delle nuove generazioni sia possibile costruire una cultura dell’acqua più consapevole e responsabile».

I ragazzi, durante la prima parte del progetto, hanno avuto a disposizione gli educational, ovvero gli educatori che, con il supporto degli insegnanti, hanno offerto approfondimenti su tutti i temi legati alla gestione delle risorse idriche, a partire dalla captazione e dal trasporto, proseguendo poi con la distribuzione e la depurazione. Per un totale di oltre diecimila ore di formazione.

Il percorso educativo di Acea Scuola infatti, grazie a un approccio ludico e scientifico, ha rappresentato un vero e proprio viaggio nell’universo dell’acqua, dal contesto mondiale fino ai consigli e alle buone pratiche volte a trasmettere un uso consapevole della risorsa idrica, con un focus sulla geografia dell’acqua, sul ciclo naturale e sul ciclo idrico integrato. A conclusione di ogni singola sessione didattica, inoltre, gli studenti hanno potuto usufruire di glossari al fine di apprendere meglio i termini tecnici, oltre a quiz interattivi utili a memorizzare le informazioni.

Gli istituti che partecipano all’iniziativa, infine, avranno l’opportunità di partecipare al contest nazionale intitolato “Alla ricerca della goccia perduta: riuso e risparmio dell’acqua”, realizzando un breve cortometraggio sull’importanza della risorsa idrica. Per le scuole, in particolare, il premio sarà un voucher di cui potranno usufruire per l’acquisto di materiale didattico. Ai ragazzi, inoltre, sarà data la possibilità di partecipare all’ “Acea Acqua Edu Camp”, il primo camp che coniuga sport ed educazione idrica.

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