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È morto Pippo Baudo

Il re della televisione italiana aveva 89 anni

È morto Pippo Baudo

È morto all'età di 89 anni Pippo Baudo. Il conduttore tv si è spento oggi, 16 agosto. A darne notizia è l'Ansa.

La notizia della morte di Pippo Baudo, arrivata stasera, segna la fine di un’epoca della televisione italiana. Con lui se ne va non solo un grande conduttore, ma una figura che ha incarnato per decenni l’essenza stessa del piccolo schermo: eleganza, competenza, passione e capacità di parlare a tutti. Baudo ha attraversato oltre mezzo secolo di storia televisiva, scoprendo talenti, innovando i linguaggi dell’intrattenimento, portando al successo programmi diventati pietre miliari come Canzonissima, Fantastico e, naturalmente, il Festival di Sanremo, che ha condotto, diretto, cambiato e reso unico più di chiunque altro.
Ed è proprio quella sua capacità di leggere la televisione, di intuirne i cambiamenti e di individuare il talento prima degli altri, che ebbi modo di cogliere quando lo incontrai per la prima volta nel 2008. In quell’anno era al timone di Domenica In e io stavo lavorando alla mia prima tesi di laurea, dedicata alle dinamiche di intersezione tra i generi dello spettacolo. Il caso di studio era Lorella Cuccarini, e chi meglio di lui – che l’aveva scoperta e lanciata – per raccontarne il percorso? Ricordo ancora l’emozione di quella conversazione: la sua voce autorevole, il calore con cui parlava della televisione, i suoi meccanismi e le trasformazioni che aveva vissuto. E soprattutto l’orgoglio con cui rievocava l’intuizione di aver creduto fin da subito nelle capacità di Lorella Cuccarini.
Il secondo ricordo è legato al Festival di Sanremo del 2019. Per la prima volta ero in sala stampa, inviato per Ciociaria Oggi. All'improvviso arrivò tra noi giornalisti all’Ariston. L’atmosfera cambiò all’istante: l’aria si caricò di emozione e rispetto. Parlò poco, pochissimo, ma ogni parola fu ascoltata con attenzione assoluta. In quell’istante ho capito davvero cosa rappresentasse Pippo Baudo: non solo un maestro della televisione, ma un patrimonio di tutti, un simbolo di professionalità e passione capace di unire generazioni diverse.
Oggi che non c’è più, resta la sensazione che senza Baudo la televisione italiana non sarebbe stata quella che conosciamo. E forse non esisterebbe neanche il nostro modo di guardarla.
Perché Pippo Baudo non è stato soltanto il presentatore più amato d’Italia: è stato la televisione stessa.

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