Spazio satira
Economia
06.12.2024 - 10:47
Per i regali la spesa complessiva aumenta da 8,1 a 9,8 miliardi
Dicembre si preannuncia un mese positivo per i consumi, e finalmente la ripresa sembra farsi strada. Dopo il traino favorevole del Black Friday, che ha registrato consumi pari a 4,1 miliardi di euro (100 milioni in più rispetto all’anno scorso, con una media di circa 220-230 euro pro capite), le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio su Natale e tredicesime sono decisamente ottimistiche. Le previsioni parlano di numeri tutti in crescita, a cominciare dal volume delle tredicesime, che per dipendenti e pensionati salirà dai 50,7 miliardi di euro del 2023 ai 54,5 miliardi del 2024. La somma disponibile per i consumi, al netto di Irpef e contributi, crescerà da 41,3 a 45 miliardi di euro.
A questi importi si aggiunge la spesa dei lavoratori indipendenti, portando il totale complessivo a 47,5 miliardi, contro i 43,9 miliardi dell’anno precedente. Questo aumento è in gran parte il risultato della conferma del taglio del cuneo fiscale e dell’introduzione del bonus Natale.
In termini di spesa, la media per famiglia a dicembre cresce di 118 euro, passando da 1.788 a 1.906 euro. I regali di Natale rappresentano una parte importante di questa cifra, con la spesa pro capite che aumenta da 186 a 207 euro e quella complessiva che passa da 8,1 a 9,8 miliardi di euro. Non è un caso che anche il sentiment dei consumatori sia positivo: la percentuale di chi prevede di fare regali sale dal 73,2% al 79,9%, e cresce dal 40,1% al 44,4% chi considera quella per i regali una “spesa che mi piace affrontare”. Al contrario, scende dall’84,1% al 77,1% la quota di chi si aspetta un Natale dimesso.
Sul piano macroeconomico, il direttore dell’Ufficio Studi, Mariano Bella, sottolinea che “l’inflazione è sostanzialmente battuta, un dato molto positivo, mentre l’occupazione è tornata a crescere. Nel terzo trimestre si è registrata una crescita congiunturale dei consumi, e sembra che la prudenza delle famiglie stia lentamente cedendo, il che è un buon segnale per il rilancio della crescita. Tuttavia, esprime una certa preoccupazione per il turismo, poiché sembra che gli italiani abbiano preferito viaggiare all’estero più di quanto atteso, un trend che potrebbe mettere in luce un problema di competitività per il nostro Paese.
Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, conclude con una nota positiva: “Con l’inflazione sotto controllo, l’occupazione in crescita e le tredicesime in aumento, i consumi di Natale dovrebbero essere più vivaci rispetto all’anno scorso. Questo buon andamento, confermato anche dal Black Friday, fa sperare in una crescita più solida nel 2025.”
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