Il primo caso di Coronavirus in Ciociaria ha scatenato il panico a Fiuggi e nel resto della provincia. La donna, una commerciante di 65 anni, di ritorno da un viaggio in Lombardia (doveva andare anche in Veneto, ma dopo quanto successo a Vo' Euganeo ha rinunciato a quella tappa) si trova ricoverata allo Spallanzani di Roma. Secondo quanto diffuso con una nota dall'ufficio stampa dell'Asl è «in discrete condizioni e stabile». Sottoposti a tampone gli stretti familiari, sono risultati negativi.

Intanto «il servizio Igiene pubblica del dipartimento di prevenzione dell'Asl prosegue la nota sta effettuando l'indagine epidemiologica per individuare i contatti stretti della donna, disponendo fin da subito l'isolamento fiduciario per le persone con le quali ha avuto contatti diretti». Smentito dalla stessa donna, come riferito da una radio locale, il contatto con una commessa di Alatri (la cosa aveva subito generato apprensione nella città ernica) che era in malattia quando la titolare del negozio è rientrata dalla Lombardia.

L'Asl, nel frattempo, ricorda che «in caso di sintomi respiratori e/o febbrili, non bisogna recarsi al pronto soccorso, ma chiedere un consulto telefonico al proprio medico di famiglia o, in caso di bambini, del pediatra di libera scelta e seguire le indicazione che danno. È altrettanto importante, in caso di sintomi respiratori e/o febbrili, non solo non recarsi al pronto soccorso, ma non bisogna recarsi neppure agli Ambufest, Pat e ambulatori». Appena resa nota la positività al Coronavirus della commerciante, a Fiuggi è montata la preoccupazione.

Ieri mattina gran parte degli uffici pubblici è rimasta vuota, pochissime le persone nella centrale piazza Trento e Trieste luogo solitamente piuttosto frequentato. Fiuggi è ben presto precipitata nella psicosi collettiva. Una paura spesso immotivata che sta interessando anche le funzioni religiose con i più anziani che stanno disertando le chiese. A rischio il tradizionale mercato del giovedì. Ma se da una parte la paura si tocca con mano è anche vero che la macchina predisposta dal comune per contrastare ulteriori fenomeni legati al Coronavirus, nei limiti del possibile è immediatamente partita.

Gli alberghi sono tutti aperti e stanno rispettando in maniera rigorosa tutti i protocolli in materia di profilassi. Le attività commerciali, ieri semi deserte, mantengono il normale orario di lavoro. Nella mattinata di ieri, si è riunito il Coc (Centro operativo comunale) con lo scopo di valutare tutte le procedure necessarie in stretta collaborazione con la direzione generale dell'Asl e con il prefetto Ignazio Portelli. Si sta ragionando sulle misure più idonee da porre in essere. Intanto le scuole restano aperta e il temuto contagio non c'è stato.

«Una situazione circoscritta e completamente sotto controllo - conferma il sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini -. Abbiamo notizie assolutamente tranquillizzanti per quanto riguarda i familiari della nostra concittadina ricoverata e di quanti sono stati nei giorni scorsi in contatto con lei. Le indagini epidemiologiche effettuate dal Asl, confermano che tutti i soggetti che sono stati in stretto contatto con la paziente, sono risultati negativi. Sono questi i momenti in cui bisogna mantenere i nervi ben saldi ed attenersi alle informazioni ufficiali al fine di evitare il generarsi panico e paure immotivate».

Nel frattempo aumentano gli eventi che hanno subito rinvii o annullamenti a causa del virus. Da ultimo è slittato dal 26 marzo al 29 aprile "Unicas orienta", evento dedicato all'orientamento delle matricole dell'università di Cassino. Dove, invece, le lezioni proseguono regolarmente. La decisione è stata presa dopo un incontro tra le rappresentanze di studenti e il rettore. A darne notizia Primavera studentesca che invita «tutti alla calma. In casi come questi bisogna usare l'intelligenza per non far circolare fake news». Oggi, intanto, è previsto il montaggio della tenda davanti al pronto soccorso di Frosinone per un percorso dedicato ai possibili casi di Coronavirus. 

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