Il ghiaccio da affrontare in auto la mattina presto, l'arrivo in stazione per prendere il treno. E l'amara sorpresa.
Anche ieri è stata una giornata d'inferno per i pendolari: cancellati, come previsto dal piano di emergenza grave per neve egelo di Rfi,il 50%dei convogli. Un taglio di cui ne hanno fatto le spese tanti ciociari diretti a Roma. Cancellati i collegamenti tra Roccasecca e Avezzano. Sulla Roma-Frosinone e Roma-Cassino, come ieri informava Rfi, c'era un treno ogni mezz'ora, mentre sono stati sospesi i collegamenti Roma-Colleferro. Per oggi è atteso un miglioramento: «Sul fronte del trasporto regionale, nel Lazio l'offerta dei servizi passerà dal 50% dei treni circolati oggi (ieri, ndr) al 70% spiega una nota di Rfi La riduzione si rende necessaria, stante le previsioni di un forte abbassamento termico, per consentire un più contenuto utilizzo dell'infrastruttura a garanzia di una sua maggiore e continua efficienza, in special modo nei punti nevralgici di Roma Termini e del nodo di Roma». Cancellati il treno delle 6.13 per Roma e quello proveniente da Termini delle 6.06, ma anche nel primo pomeriggio diverse sono state lecancellazioni. L'utenza si è riversata su un limitato numero di convoglicon tutti gli immaginabili problemi di sovraffollamento. Sui vari social network sono comparsi migliaia di messaggi per ottenere informazioni e orari di partenze e arrivi.
E non è mancata l'ironia come chi ha notato che «i treni in Canada viaggiano con tre metri di neve, in Italia cinque centimetri e tutto è bloccato». Tanta anche la rassegnazione: «A questo punto non conviene svegliarsi di notte per poi rimanere a gelare sui treni e non arrivare comunque a destinazione». Il 50% dei treni di ieri è stato soppresso. Oggi la percentuale scenderà al 30%. Ma i pendolari continuano a protestare per i disagi che sono costretti a subire  Almeno fino alla comparsa del soDalla Roma-Cassino Express fanno sapere che «stamattina (ieri, ndr) ci sono stati i disagi maggiori: su sei treni ne sono partiti solo 2, quelli delle 3.38 e 7.11 da Cassino. Gli altri sono stati tutti soppressi. Nel pomeriggio c'erano un treno sì e uno no, anche se la linea sembrava reggere. Il problema sarà anche domani (oggi, ndr). Rispetto a trent'anni fa, però, gli scambi sono senza sistemi termici, per questo quando congelano si bloccano. Il problema è questo». Il comitato Salviamo la ferrovia Avezzano-Roccasecca minaccia dirivolgersi all'Autorità di regolazione dei trasporti e all'autorità giudiziaria nel caso anche oggi si arrivi alla cancellazione di tuti i treni della tratta.
Nuovi espisodi questa stessa mattina: alle 7.49, i pendolari della tratta Roma-Cassino, fermi a Zagarolo, hanno lamentato il sovraffollamento del convoglio, descrivendo sui social la situazione come drammatica: addirittura l'equivalente dei passeggeri di 3 o 4 treni ammucchiati in un unico mezzo. Continuano i disagi.