Tragedia nell'armeria della Questura di Firenze, a perdere la vita il poliziotto Giovanni Politi di cinquantadue anni. Dolore e sgomento anche a Monte San Giovanni Campano, paese di origine della compagna anche lei impiegata come civile nella stessa Questura. Una tragedia senza precedenti nella caserma Fadini di Firenze, sede distaccata della questura, situata proprio di fronte alla Fortezza da Basso. Il sovrintendente capo, Giovanni Politi, originario della Calabria, in servizio a Firenze da circa vent'anni, è morto in seguito alla grave esplosione avvenuta nel pomeriggio di domenica scorsa. 
I fatti

Per cause ancora da stabilire, un denso fumo grigio si è sprigionato all'improvviso dal primo piano nell'edificio che ospita anche gli uffici dove si rilasciano i passaporti e l'armeria. Inutile l'intervento immediato degli uomini della Questura e dei vigili del fuoco. Il corpo di Politi è stato trovato ormai privo di vita. La sua scomparsa ha provocato dolore e cordoglio tra i familiari, amici e colleghi. Un uomo gentile, molto conosciuto nel suo ambiente, stimato e apprezzato servitore della Patria. Quel pomeriggio il poliziotto aveva prestato servizio allo stadio ed era poi rientrato in questura per cambiarsi. Una fatalità che gli è purtroppo costata la vita.
Il dolore
«Quando ho saputo della tragedia – ha commentato di un collega di Giovanni Politi – mi si è gelato il sangue, abbiamo dormito accanto di letto alla caserma Fadini per tre anni, dal 93 al 96, lo ricordo come una persona squisita e mi si spezza il cuore ripensare a quei periodi. Lo ricordo appassionato di immersione, spesso partiva per la mia Livorno dove si immergeva dalle parti di Calafuria. Ora sta con gli angeli. Ciao Giovanni». Dolore e sgomento anche nella città di San Tommaso dove la coppia, libera da impegni lavorativi, tornava a trovare i tanti amici e parenti che proprio in queste ore stanno raggiungendo Firenze per portare l'ultimo saluto al poliziotto.