Droga nascosta ovunque. Per evitare i continui controlli spacciatori e assuntori diventano sempre più scaltri e fantasiosi. E nel quartiere San Bartolomeo, a Cassino, hanno superato se stessi. La droga stavolta era in un condominio e non è potuta sfuggire al cane Pocho arrivato, insieme ai conduttori, direttamente da Roma di buon mattino con le unità cinofile specializzate nella ricerca delle sostanze stupefacenti.

Alcune dosi di cocaina e di eroina erano nascoste nell'androne del palazzo. L'unità cinofila, appena entrata ha iniziano a "fiutare" qualcosa di strano e a indicare la parete. Girava e rigirava fino a quando non ha individuato il punto preciso. Ed eccola la droga, ben occultata ma, al tempo stesso, a portata di mano del "proprietario". Proprio lui o lei devono essere ancora identificati, la polizia infatti ha avviato indagini per capire a chi possa appartenere la "roba".

Intanto, nello stesso stabile, c'erano anche diverse piantine di marijuana, questa volta il nascondiglio scelto era il vano sottotetto. Erano lì, rigogliose e in attesa di fiorire… per dare i "frutti" sperati. A quel punto avrebbero fruttato parecchio. Mirabile l'idea di estendere i controlli alle aree esterne dei complessi residenziali, alle cantine, ai box e a tutti gli spazi circostanti. Anche perché, durante uno degli ultimi blitz, gli agenti del commissariato avevano trovato la droga sepolta nei giardinetti pubblici del rione Colosseo. Come pure "partite" piuttosto importanti sono state sequestrate nell'appartamento di due coniugi e nella casa affittata di uno studente universitario, il secondo nel giro di poco tempo ad essere beccato. Ormai, lo spaccio a Cassino si fa sempre più… casalingo.