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Frosinone

Giovane etiope torna a casa dopo due mesi allo “Spaziani”

Guarito da una malattia infettiva, il ragazzo è tornato in Etiopia per riabbracciare la famiglia e proseguire le cure

ospedale spaziani

L'ospedale "Fabrizio Spaziani" di Frosinone

Un lavoro di squadra che parla di solidarietà, speranza e amore, oltre ogni barriera. Nei giorni che succedono il Natale, dalla Asl di Frosinone arriva una splendida storia che mette in evidenza lo straordinario lavoro di medici e sanitari tutti nel reparto di malattie infettive dell’ospedale “Spaziani” di Frosinone.

Un lavoro di rete per restituire dignità, salute e futuro a un giovane di origine etiope, giunto in Italia con il desiderio di inviare soldi alla propria famiglia rimasta in Africa. Il giovane viveva in una condizione di estrema fragilità e con una malattia infettiva, alloggiando in una sistemazione precaria e in assenza di assistenza sanitaria. Ricoverato allo “Spaziani”, grazie al lavoro della UOC Malattie infettive dove il giovane è stato ricoverato circa due mesi, è riuscito a guarire.

I medici lo hanno infatti guidato in un percorso terapeutico ritenuto idoneo per lui, accompagnandolo verso la piena ripresa delle condizioni di salute.
Fondamentale è stata la sinergia fra ASL di Frosinone e il Centro Rapporti Internazionali dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale insieme al supporto del Consolato e degli assistenti sociali della Azienda Sanitaria. I soggetti istituzionali hanno reso possibile il suo rientro in Etiopia nei giorni scorsi, dove ha potuto finalmente riabbracciare la famiglia e proseguire le cure.
Un risultato che testimonia l’impegno della sanità pubblica e delle istituzioni nel prendersi cura delle persone più vulnerabili.

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