Monte San Giovanni Campano
23.12.2025 - 16:00
Si è sempre spaventata per i botti. Come lei anche gli altri due cagnolini che una famiglia di Chiaiamari aveva adottato e preso in cura da diversi anni. Venerdì, intorno alle 17.30, proprio perché terrorizzata da petardi fatti esplodere da alcuni adolescenti accanto al cortile dove si trovava, Chicca ha rotto la recinzione ed è fuggita in strada dove è stata travolta e uccisa da un’auto. Auto il cui conducente non si è fermato a prestare soccorso. I proprietari, avvisati da alcuni vicini, sono subito rincasati, ma Chicca era deceduta. L’episodio è stato segnalato anche da Domenico Veronesi a nome delle guardie zoofile, coordinatore dell’accademia Kronos, sezione di Monte San Giovanni Campano. «Alcuni adolescenti nella frazione di Chiaiamar1i si sono divertiti a far esplodere botti nelle immediate vicinanze di un’abitazione dove erano presenti nel recinto tre cani. Il forte spavento ha mandato gli animali nel panico, alcuni hanno strappato le zanzariere delle finestre nel tentativo di entrare in casa e poi sono riuscito a uscire dalla recinzione, finendo in strada. Uno di loro, Chicca, terrorizzata, è stata investita. Il conducente del veicolo non si è fermato, lasciando l’animale a terra agonizzante, dove è poi deceduto.
Quanto accaduto non è una bravata, ma un fatto che può avere rilevanza penale e amministrativa. Ricordiamo che l’esplosione di botti in modo incauto, libero e pericoloso può configurare il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone. Provocare paura, stress o conseguenze gravi a un animale può rientrare nel reato di maltrattamento di animali. Chi investe un animale ha l’obbligo di fermarsi e prestare soccorso: la fuga comporta sanzioni, perdita di punti e responsabilità ulteriori. Sul fatto saranno interessate le autorità competenti e invitiamo chiunque abbia visto o sentito qualcosa a farsi avanti. Le responsabilità verranno accertate. A chi pensa che certe azioni siano solo “uno scherzo”: gli animali pagano con la vita e le conseguenze ricadono su chi agisce con leggerezza o crudeltà. Il rispetto non è facoltativo e la legge tutela gli animali. Noi faremo la nostra parte». Sconvolti per quanto accaduto i proprietari.
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