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Le dichiarazioni

Giuli elogia Ales: «Un grande successo per il patrimonio culturale»

Il ministro della Cultura ha espresso parole di apprezzamento per la società, evidenziandone la crescita e la visione strategica

Giuli elogia Ales: «Un grande successo per il patrimonio culturale»

Un successo definito «straordinario» e risultati che vanno oltre i numeri. È il giudizio espresso dal ministro della Cultura, Alessandro Giuli, sull’andamento di Ales, la società in house del Ministero, elogiata per la crescita del fatturato e degli utili e per il ruolo sempre più centrale nel sostegno alle politiche culturali nazionali. Come riportato da ANSA, Giuli ha sottolineato che i risultati raggiunti siano il frutto del lavoro del presidente, dell’amministratore e dell’intera squadra di Ales. «Non siamo di fronte soltanto a una fredda serie di dati, peraltro molto positivi – ha dichiarato il ministro – ma alla rappresentazione incontrovertibile di una struttura pubblica che lavora bene, capace di coniugare rigore nella gestione, crescita economica e missione culturale».

Il ministro ha poi evidenziato l’andamento del fatturato: «Ha raggiunto livelli mai registrati prima, con un incremento straordinario negli ultimi due anni, soprattutto in quello in via di conclusione». Risultati che, secondo Giuli, rilanciano il ruolo strategico di Ales come società in house del Ministero della Cultura. «Dalla conservazione del patrimonio archeologico e monumentale ai progetti che portano la cultura fuori dai luoghi tradizionali, Ales contribuisce – ha spiegato Giuli – a rendere la cultura un fattore diffuso di crescita civile, garantendo continuità, metodo e visione strategica e traducendo gli indirizzi del Ministero in scelte operative concrete».

Un passaggio significativo è stato dedicato anche al rapporto tra pubblico e privato nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, in particolare attraverso l’Art Bonus. In questo ambito, Ales ha gestito oltre 51.000 erogazioni a sostegno di circa 7.900 progetti, «svolgendo un ruolo chiave di facilitatore e garante», ha concluso il ministro.

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