Frosinone
20.12.2025 - 13:00
Giovedì, per la quarantasettesima volta dall’inizio dell’anno, polveri sottili oltre i limiti allo Scalo. E così, per la terza volta in pochi giorni, il Comune di Frosinone ha emesso una nuova ordinanza per contrastare l’inquinamento. Nel’ordinanza, dopo che nelle precedenti due occasioni erano state applicate le misure di primo livello, si legge che «sussistano le condizioni per dover applicare, a partire dal 20-12-2025 e fino a tutto il 22-12-2025, le misure emergenziali di 2° livello».
Vietata, per dieci ore al giorno, da oggi fino a lunedì la circolazione alle auto di vecchia generazione. Vietati anche falò, barbecue, accensioni all’aperto e rituali (a farne le spese è stato anche il Faone di Santa Lucia e, a carnevale, stessa sorte toccherà al rogo del generale Championnet). Il tutto, mentre nel mezzo, con una scelta quantomeno contraddittoria rispetto ai provvedimenti anti inquinamento, la stessa amministrazione Mastrangeli, venendo incontro alle richieste dei commercianti, decideva di annullare, come fatto anche lo scorso anno, l’isola pedonale di via Aldo Moro prevista per domani. Peraltro, l’unica isola pedonale attiva in città dopo che largo Turriziani è stato interdetto alle auto.
Una scelta, quella di cancellare l’isola pedonale di domani, fortemente criticata da Legambiente. Il presidente del circolo Stefano Ceccarelli osserva: «Per ben 16 volte negli ultimi 20 giorni la centralina dello Scalo ha registrato sforamenti del limite giornaliero per le Pm10, con valori anche più del doppio del consentito. In certi giorni lo smog si poteva toccare tanto era denso. Di fronte a una tale emergenza sanitaria, il Comune non ha fatto altro che limitarsi ad adempimenti burocratici, adottando le solite misure previste in questi casi dal piano regionale per la qualità dell’aria. Il blocco della circolazione dei veicoli più inquinanti e degli impianti di riscaldamento non a norma non si è tradotto in una contravvenzione che sia una, forse perché la giunta traballa e le elezioni si avvicinano a grandi passi… Ma la ciliegina sulla torta è arrivata con la consueta revoca dell’isola pedonale domenicale in via Aldo Moro che coincide proprio con l’ultima ordinanza di blocco dei veicoli inquinanti. Un capolavoro di coerenza da parte dell’amministrazione, che tollera senza battere ciglio il perenne ingorgo prenatalizio e continua a non voler usare né il bastone né la carota per contenere l’inquinamento. Davvero un brutto spettacolo per la città, mentre a farne le spese sono i polmoni di tutti noi».
Nell’ultima giornata monitorata dall’Arpa Lazio, quella di giovedì, lo Scalo e Ceccano hanno registrato 79 microgrammi per metro cubo, mentre Cassino era a 78, quindi Alatri a 60, Frosinone viale Mazzini a 52 e Anagni a 51, a dispetto del limite di legge fissato a 50. Da inizio anno si contano 62 giornate oltre i limiti a Ceccano, 51 a Cassino e 47 a Frosinone Scalo, le uniche tre centraline fuori norma. Nel solo mese di dicembre la concentrazione media delle polveri sottili allo Scalo è stata di 75,8 microgrammi per metro cubo, decisamente oltre il limite giornaliero di 50, mentre la media annua è a 26, dunque sotto il limite fissato a 40.
Intanto, finora a parte le domeniche ecologiche (dove sono state effettuate numerose contravvenzioni), le uniche misure sono quelle che, da oggi a lunedì, comporteranno lo stop per le autovetture private di classe emissiva pari o inferiore a Euro 4 diesel, dalle ore 8.30 alle 19.30; per i veicoli commerciali pari o inferiori a Euro 3 diesel, dalle ore 8.30 alle 19.30; per i veicoli commerciali pari a Euro 4 diesel dalle ore 8.30 alle 13.30; per le autovetture private pari o inferiori a Euro 3 benzina, dalle ore 8.30 alle 18.30; per i veicoli commerciali pari o inferiore a Euro 2 benzina, dalle ore 8.30 alle ore 12.30; per i ciclomotori (3 e 4 ruote) alimentati a gasolio pari o inferiore a Euro 2, dalle ore 8.30 alle 12.30.
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