La tragedia
15.12.2025 - 11:00
Due sentimenti attraversano la comunità arcese in queste ore: il dolore e la speranza. L’incidente di sabato sulla Monti Lepini costato la vita al dottor Domenico Attinà ha raggelato il clima natalizio in cui il paese si era tuffato da qualche giorno. E d’altra parte si spera e si prega per il consigliere comunale Alessandro Simone, che era con il medico sull’auto e che è rimasto gravemente ferito. Ieri mattina in paese si è celebrata la festa dell’Anfi (Associazione nazionale finanzieri d’Italia) dedicata ai finanzieri morti nell’adempimento del dovere e ai loro familiari. Al termine della messa celebrata dal parroco don Arcangelo nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo, il sindaco Lugi Germani ha invitato tutti a pregare per il dottor Attinà, a stringersi attorno ai suoi familiari in un momento così doloroso, e a fare altrettanto per la guarigione del consigliere Simone. Dalla chiesa gremita, nella commozione generale, si è levata una preghiera corale. Un momento molto toccante.
Intanto la salma del gastroenterologo è stata trattenuta dall’autorità giudiziaria. Oggi o domani il pm dovrebbe decidere se disporre l’autopsia. Poi verrà riconsegnata ai figli per procedere con il funerale a Isoletta, dove la famiglia ha una grande tenuta e dove il dottore aveva uno dei suoi studi in cui seguiva ancora molti pazienti di Arce e dintorni. Un professionista molto apprezzato, docente universitario alla Sapienza di Roma fino alla pensione, la vita segnata da un lutto terribile: la morte della moglie e del figlioletto in un tragico incidente stradale avvenuto anni fa in Calabria. Proprio come quello che sabato, in territorio di Giuliano di Roma, se lo è portato via. Aveva 78 anni. Il consigliere Alessandro Simone, 53 anni, è ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma in gravi condizioni. Si trova nel reparto di rianimazione dov’è stato portato in elicottero dopo il terribile schianto contro la Peugeot condotta da un venticinquenne di Amaseno, trasferito all’ospedale di Frosinone. Simone è sottoposto a cure intensive e monitorato costantemente, non è ancora fuori pericolo. Per lui il paese fa tutto quello che può in questo momento: pregare per la sua guarigione.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione