Frosinone
11.12.2025 - 09:49
Un medico in servizio nella Asl di Frosinone è finito sotto la lente d’ingrandimento dei Carabinieri del NAS di Latina. Su mandato del G.I.P. del Tribunale di Frosinone e sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Frosinone, è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di denaro per un valore complessivo di oltre 65 mila euro.
La misura cautelare, che si inserisce nel più ampio contesto della strategia operativa di aderenza “Liste di Attesa” disposta dal Superiore Comando Tutela della Salute di Roma, riguarda una vicenda che scuote il sistema sanitario locale. Truffa, elusione dei controlli interni e violazione del regime di esclusività previsto per i medici dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale rappresentano i principali illeciti riscontrati.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, il medico avrebbe incassato in contanti il pagamento di visite mediche svolte in regime di attività libero-professionale intramuraria, senza far transitare i proventi attraverso i canali ufficiali dell’Azienda Sanitaria, in modo da sottrarsi alle trattenute obbligatorie previste. Un escamotage che avrebbe permesso non solo di trattenere il denaro in maniera indebita, ma anche di percepire – in maniera fraudolenta – le indennità aggiuntive legate al regime di “esclusività”, ovvero il vincolo che impedisce ai medici pubblici di esercitare la libera professione al di fuori delle strutture sanitarie autorizzate. La somma sottoposta a sequestro del profitto illecito, secondo le indagini, ammonta a 65.006,57 euro.
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