Atreju 2025
11.12.2025 - 09:00
Nel pomeriggio di ieri si è svolto il quinto appuntamento di Atreju nei giardini di Castel Sant’Angelo. Non solo politica ed economia: questa volta il cuore della capitale si è vestito con una maglia tutta pop, accogliendo diversi volti noti della televisione italiana che hanno preso parte all’incontro organizzato da Fratelli d’Italia. Da Mara Venier a Carlo Conti, fino al conduttore Marco Liorni. Verso l’inizio della manifestazione, un momento di estrema emozione ha accompagnato la platea della sala Rosario Livatino: la consegna del premio Atreju alla carriera al maestro Beppe Vessicchio, morto lo scorso 8 novembre dopo aver lottato contro una polmonite. A ritirare il riconoscimento, tra gli applausi e le lacrime del pubblico, sua figlia Alessia: «La perdita di mio padre ha rappresentato un immenso dolore e uno shock profondo».
Tv e identità nazionale
Come detto, l’incontro di Atreju di ieri si è vestito con una maglia tutta pop. Diversi sono stati i protagonisti della nostra televisione che hanno preso parte all’evento. Tutte persone che, col tempo, si sono trasformate in simboli identitari di una cultura nazionale e che non hanno impiegato troppo a entrare nei cuori degli italiani. Da Carlo Conti a Mara Venier, anche con altri protagonisti che hanno contribuito alla creazione di un patrimonio simbolico che ha unito intere generazioni. Volti noti e familiari: da chi, per anni, ha condotto il festival di Sanremo a chi è da sempre una certezza sugli schermi della Rai.
Spazio all’economia
Ma ieri non si è parlato soltanto di televisione. Presenti alla manifestazione anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il primo cittadino de L’Aquila Pierluigi Biondi. I due hanno offerto una panoramica generale sulla legge di bilancio.
«Questa legge di bilancio ha delle luci ma anche delle ombre – ha dichiarato Manfredi – Le luci sono chiaramente legate ad alcuni criteri di maggiore flessibilità nei bilanci perché gli enti locali e i comuni hanno dei vincoli molto forti proprio dal punto di vista delle regole di bilancio. Abbiamo chiesto delle risorse per l’assistenza scolastica ai disabili – ha aggiunto – Questo è un tema che sta colpendo i comuni perché la platea cresce sempre di più e i prezzi sono enormi. Ci auguriamo che su questo ci sia il sostegno da parte del Governo».
Il sindaco Biondi si è invece soffermato sul momento complicato che stanno attraversando i comuni: «Il sistema degli enti locali ha sofferto tanto ultimamente. Ci sono delle criticità che i comuni vivono tutti i giorni, e pur nella complessità quello che chiediamo è essenzialmente una maggiore flessibilità e poter finanziare di più la spesa corrente, perché è con quella che si offrono i servizi».
Il sindaco di Latina
Prezioso anche l’intervento del sindaco di Latina Matilde Celentano: «È molto importante per noi sindaci essere qui, perché quello che soffriamo di più è la solitudine. Non dobbiamo essere lasciati soli. I fondi con il governo attuale sono aumentati – ha aggiunto – anno dopo anno, anche perché si configurano nuovi scenari: aumenta la povertà, così come le persone con disabilità e le persone anziane. È giusto quindi che i fondi siano adeguati».
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