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I dati

Povertà in netto aumento

Crescono i numeri delle famiglie che si rivolgono ai servizi sociali per un aiuto. Ma anche la generosità di chi dona: il report e l’impegno giorno dopo giorno

Povertà in netto aumento

Il controllo delle domande, sotto la supervisione del funzionario Pasquale Matera, è certosina

Povertà in netto aumento. I numeri in grado di descrivere quanto la crisi possa sfibrare il tessuto sociale sono quelli delle decine di domande che arrivano con costanza ai Servizi sociali per poter accedere all’Emporio solidale. Almeno un centinaio sono quelle in valutazione, che se unite ai nominativi dei beneficiari fanno salire le famiglie in difficoltà a quota 400: parliamo di 700 o 800 persone che non riescono a sopravvivere. Ma le domande che continuano ad arrivare fanno capire che la difficoltà vissuta da un territorio a forte vocazione commerciale, che tra attività chiuse e crisi Stellantis sta vivendo una recessione da record, non è finita. Numeri mai visti prima. Dati che non tengono affatto conto di tutti coloro che non presentano domanda, pur avendone assolutamente bisogno e diritto.

I destinatari delle carte - che devono rispondere a determinati requisiti - una volta ritirate possono recarsi nell’Emporio solidale (nei locali messi a disposizione della Banca Popolare del Cassinate) e acquistare i beni di prima necessità. Su ogni carta vengono caricati dei punti, assegnati in base al reddito (Isee inferiore ai 5.000 euro), al nucleo familiare ed altri elementi. Gli alimenti non hanno prezzo ma valgono punti, così ognuno ha la possibilità di acquistare e non di ricevere. Tutto si fa all’interno dell’assessorato che, grazie alla lungimiranza del funzionario Pasquale Matera, si è dotato persino di una macchinetta per stampare le carte da distribuire agli idonei.

«La povertà continua a colpire anche il nostro territorio, mettendo in difficoltà famiglie e persone che vivono situazioni di disagio e fragilità. Non è solo una questione economica, ma un problema sociale che limita diritti e opportunità. Per questo la solidarietà è fondamentale: significa costruire reti di sostegno, promuovere politiche inclusive e impegnarsi affinché tutti possano accedere ai servizi essenziali e a una vita dignitosa» ha affermato l’assessore ai Servizi sociali, Francesca Calvani. Che ogni giorno affronta con grande competenza, insieme all’assessorato, criticità di ogni tipo. I beni - garantiti in larga parte dal Banco alimentare del Lazio attraverso raccolte come la Colletta alimentare o dalle donazioni fatte dal Comune di Cassino, dalle associazioni, dalla BpC e dai privati - sono oltremodo preziosi.

Quest’anno attraverso la Colletta alimentare è stato possibile contare su due tonnellate di derrate. Ma accanto a questo, proprio grazie all’impegno dell’assessore Calvani, sono stati individuati altri fondi per intervenire. «Vorrei invitare i cittadini a portare all’Emporio solidale di via San Marco anche piccole donazioni: ogni singolo alimento viene preso, rendicontato e messo nel sistema. E ogni aiuto è davvero prezioso. Attendiamo l’apertura straordinaria di Natale, che come sempre può contare sulla generosità senza eguali della BpC, che oltre ai beni alimentari è sempre presente anche con i doni per i ragazzi - ha detto il funzionario, il dottor Matera - Vorrei ringraziare l’assessore Calvani per l’impegno, la professionalità e la costante presenza». «Affrontare la povertà è una responsabilità collettiva. Solo unendo le forze istituzioni, associazioni, imprese e cittadini - ha aggiunto l’assessore Calvani - possiamo rafforzare la nostra comunità e fare in modo che nessuno venga lasciato indietro».

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