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Campo Staffi

Scade l’ultimo bando. L’ipotesi della vendita

Costi di manutenzione troppo elevati, il Comune non ce la fa. Se non si troverà un gestore gli impianti potrebbero essere ceduti

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Gare per la gestione deserte, costi di manutenzione elevati, soldi che nelle casse comunali non ci sono. E allora, piuttosto che assistere a un’inesorabile agonia, si fa strada l’idea mettere in vendita gli impianti sciistici.  «Campo Staffi necessita di un investitore, un imprenditore che acquisti secondo le leggi e le regole la nostra stazione sciistica». Lo ha affermato il sindaco Paolo De Meis in un video nel quale ha spiegato i dettagli della situazione. È partito dalla prima gara per l’affidamento pluriennale della stazione sciistica scaduta il 30 giugno scorso senza che vi sia stata alcuna offerta. L’amministrazione comunale ne ha indetta un’altra, stavolta con durata annuale, che scadrà l’8 dicembre, sperando che vada meglio dalla prima. In attesa dell’apertura delle eventuali offerte, il Comune non è rimasto con le mani in mano; ha infatti sostituito il trasformatore della seggiovia del “Ceraso” colpito da un fulmine, spendendo 25.000 euro. Altri 7.000 euro sono stati spesi per la manutenzione del “battipista”.

Non solo. Nel video De Meis afferma che per il bando in scadenza l’8 dicembre il Comune si farà carico del pagamento del direttore degli impianti e del capo servizio, figura quest’ultima quasi introvabile.

Ma il problema più grosso resta quello della seggiovia della pista “Anticontento”. Entro dicembre 2026 dovrà essere revisionata e servono 500.000 euro che il Comune non ha. Il sindaco ha ricordato che l’ente ha partecipato a due bandi per ottenere i fondi necessari; uno non è andato a buon fine, si spera nel secondo. Forse è soprattutto questo il motivo che ha indotto De Meis e la sua amministrazione a prospettare la vendita di Campo Staffi. Troppo alte e sempre più costose le spese di gestione e mantenimento degli impianti, con la conseguente difficoltà a trovare dei gestori. La speranza, però, è l’ultima a morire. Perciò si confida che qualcuno risponda al bando in scadenza per salvare la stagione sciistica.

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