Supino
03.12.2025 - 10:00
Botte, umiliazioni, minacce di morte. Aggressioni anche quando aspettava il loro figlio. Queste le accuse per cui deve rispondere di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori un trentenne di origine albanese. Vittima una giovane di Supino, ex compagna. L’uomo dovrà comparire davanti al giudice il prossimo 24 febbraio, nel tribunale di Frosinone.
La ricostruzione
I maltrattamenti, le minacce, i pedinamenti, sarebbero proseguiti anche quando la loro relazione è finita. E così, dopo un altro episodio di violenza, la giovane ha presentato denuncia ai militari.
In un’occasione, sempre stando alle accuse, l’ha anche fatta cadere mentre era incinta, costringendola a cinque giorni di ricovero all’ospedale “Fabrizio Spaziani” di Frosinone a causa di un pericolo di aborto. Da novembre dello scorso anno, con la fine della loro relazione sentimentale, l’indagato ha posto in essere reiterati atti persecutori, consistenti principalmente nel cercarla ripetutamente al telefono in orari diuturni, oltre a minacce varie. Andava a cercarla sotto casa o sul luogo di lavoro; controllandola, picchiandola e denigrandola anche in presenza del figlio minore. Il trentenne è stato rinviato a giudizio. Udienza fra poco più di due mesi. Per la sua difesa si è rivolto agli avvocati Antonio Ceccani e Matteo Salvatori.
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