Provincia
01.12.2025 - 17:00
L’autovelox sulla superstrada Ferentino-Sora all’altezza di Monte San Giovanni Campano
Terminato il censimento degli autovelox, saranno nulle le multe effettuate con gli apparecchi che non sono stati spenti. L’elenco ufficiale dei dispositivi attivi è ora consultabile online. E tra questi ci sono anche quelli presenti o utilizzati in provincia di Frosinone. Il Codacons ricorda che «è terminato il 28 novembre il censimento degli autovelox installati in Italia, con la conseguenza che Comuni, enti locali e forze dell’ordine che non hanno comunicato i dati sull’apposita piattaforma varata dal ministero dei trasporti, dovranno spegnere gli apparecchi» già dal trascorso sabato. A partire da quella data, rileva il Codacons, «chi non ha fornito i dati richiesti non potrà più utilizzare autovelox sul proprio territorio, con un’ulteriore conseguenza: le multe elevate da apparecchi non inseriti nel censimento saranno a tutti gli effetti nulle».
Nell’apposita piattaforma del ministero, tra gli oltre 3.600 apparecchi, sulla viabilità ordinaria, risultano regolarmente censiti i due dispositivi di misurazione della velocità in dotazione alla polizia provinciale, l’autovelox fisso di Monte San Giovanni Campano in direzione Sora della superstrada, i dispositivi automatici di velocità istantanea della polizia locale di Veroli, l’autovelox della polizia locale di Acuto e l’apparecchio di rilevamento della velocità della polizia locale di San Giorgio a Liri. Poi ci sono i tutor attivi sul tratto ciociaro dell’autostrada: tratto Frosinone-Ceprano (dai chilometri 622,5 a 640,8), Colleferro-Anagni (da 589,1 a 602,9), Anagni-Ferentino (da 602,9 a 616,5), Pontecorvo-Cassino (da 656,7 a 668,5), Cassino-San Vittore del Lazio (da 668,5 a 675,9) in direzione Sud; San Vittore del Lazio-Cassino (da 680,5 a 671,2), Cassino-Pontecorvo (da 671,2 a 661,7), Pontecorvo-Ceprano (da 661,7 a 644,8), Anagni-Colleferro (da 605,8 a 596) in direzione Nord. Censiti poi gli apparecchi che misurano la velocità media della polizia locale di Priverno sulla Frosinone-mare, della polizia locale di Prossedi sulla Monti Lepini, della polizia locale di Roccasecca dei Volsci sulla strada 699 dell’abbazia di Fossanova, nonché gli autovelox sulla 630 Ausonia a Spigno Saturnia della polizia provinciale di Latina.
In base ai dati del rendiconto dei proventi delle violazioni al codice stradale, diffusi dal ministero dell’Interno e comunicati dagli enti, le sanzioni dell’anno 2024 (non solo quelle con i dispositivi di controllo della velocità) sono state di 669.555,19 euro ad Alatri, di 641.234,77 ad Acuto, di 576.115,96 ad Anagni, di 507.420,22 da parte della polizia provinciale, di 452.392,14 a Ferentino, di 402.959,33 a Frosinone, di 380.004,16 a Cassino, di 361.232,62 a San Giorgio a Liri, di 352.467,02 a Isola del Liri, di 350.090,20 a Monte San Giovanni Campano e di 144.068 a Veroli.
Per il Codacons «rimane ancora in piedi il problema dell’omologazione. Il caos autovelox dura oramai da 20 mesi, da quando cioè la Cassazione ad aprile 2024 ha stabilito la nullità delle multe elevate dagli apparecchi approvati ma non omologati. Oggi quasi il 60% degli autovelox fissi e oltre il 67% di quelli mobili, oltre a non essere omologato, è stato approvato prima del 2017, data che fa da spartiacque in tema di omologazione e possibile utilizzo degli apparecchi, con conseguente valanga di ricorsi».
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