Polizia in piazza
27.11.2025 - 14:00
Una manifestazione compatta quella organizzata dalle principali sigle sindacali della polizia di Stato, che ieri sono state accolte dal prefetto Ernesto Liguori per sottolineare la grave carenza di personale che affligge gli uffici della provincia di Frosinone. Secondo i dati diffusi dai sindacati, dal 2022 a oggi la sola questura – insieme ai commissariati distaccati di Cassino, Sora e Fiuggi – ha perso circa 65 unità, un’emorragia costante mai compensata da nuove assegnazioni. «La nostra è una manifestazione che vuole evidenziare la grossa carenza di personale che si soffre nella provincia – spiega Andrea Alò, segretario generale provinciale della Federazione Coisp/Mosap – Siamo a difesa del poliziotto, che con senso del dovere sopperisce a ogni criticità.
I pensionamenti non vengono adeguatamente sostituiti. Il prefetto ha compreso la portata della problematica e ci auguriamo che, con i prossimi avvicendamenti previsti entro fine anno, arrivino finalmente numeri congrui». Sulla stessa linea il segretario provinciale della Sap, Gianmarco Cori: «Chiediamo al prefetto che tutti, a ogni livello, si facciano garanti per chiedere al Dipartimento un congruo numero di personale. Gli uffici vanno avanti, a stento, solo grazie allo spirito di sacrificio dei colleghi». Infine Leandro Paniccia, segretario generale provinciale della Silp Cgil Frosinone, che parla di quadro al limite della drammaticità: «C’è un sottodimensionamento che colpisce tutta la Ciociaria e tutte le articolazioni della polizia di Stato. Occorre fermare questo trend, altrimenti si rischia che la sicurezza generale possa non essere garantita».
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