Frosinone
22.11.2025 - 15:00
I piloni con i teli contro possibili atti vandalici FOTO MASSIMO SCACCIA
Domenica 30 novembre si inaugurano i “nuovi” piloni. Terminato il restyling e installati i tendoni copri arcate anti-vandali, il Comune di Frosinone ha deciso per una manifestazione pubblica. Il tutto in attesa del bando, in via di definizione, per l’assegnazione dei locali. L’obiettivo dell’amministrazione Mastrangeli è presentare alla città l’opera di ristrutturazione in modo da incentivarne il riutilizzo. Riutilizzo che potrà riguardare associazioni profit e no profit, coworking, partenariato con soggetti pubblici e/o privati e altro. I piloni potrebbero diventare così la casa di nuove attività di ristorazione e di bar, ma anche di botteghe (si pensa alla vendita di prodotti a chilometro zero), di studi professionali per i quali potrebbe applicarsi il coworking. Si tratta di uffici condivisi soprattutto tra professionisti alle prime armi che non hanno ancora la forza economica di avere una sede stabile personale.
Nel frattempo, il Comune sta lavorando alla predisposizione del bando. Con ogni probabilità si punterà a una manifestazione d’interesse per valutare la platea dei possibili gestori di uno spazio in via De Gasperi, per il quale il Comune si è già attivato, per esempio, con l’Acea Ato 5 per l’allaccio alla rete idrica. Poi per evitare spiacevoli sorprese (alla luce di quanto successo recentemente alla villa comunale con almeno un paio di incursioni notturne con annesso danneggiamento), il Comune ha pensato di coprire con dei teloni microforati le arcate per impedire il verificarsi di atti vandalici. Tra l’altro i tendoni sono anche una forma di autopromozione della struttura con le scritte “I piloni del centro” e “Qui la tua attività”.
Si lavora anche al cambio di destinazione d’uso: il complesso risulta accatastato come magazzini (categoria C2) ma si studia il passaggio per un uso a terziario, nonché all’inserimento nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Nati nel 1802, tra i primi esempi di sopraelevazione stradale in Italia, i piloni a lungo erano rimasti abbandonati tra sporcizia e degrado. Il progetto di recupero era stato avviato nel 2005 con un project financing. Ma l’intervento non è andato a buon fine. Così, si è arrivati al 2021, quando con un finanziamento di due milioni, l’allora amministrazione Ottaviani presentava il progetto di bonifica e restauro conservativo delle arcate nonché la riqualificazione del sovrastante largo Turriziani.
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