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Economia

«Tredici priorità per la svolta»

La Cisl Lazio ha consegnato all’assessore regionale Righini alcune proposte in vista del bilancio. Enrico Coppotelli: «Il nostro obiettivo è sostenere una crescita importante, ambiziosa e inclusiva»

Lavoro e futuro: Cisl a congresso nel Lazio

Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio

Infrastrutture, sicurezza, salute, automotive, politiche sociali, partecipazione dei lavoratori. C’è tutto questo e molto altro in quelle he la Cisl Lazio ha definito le «tredici priorità per un bilancio regionale più inclusivo e ambizioso». Il documento è stato consegnato all’assessore al bilancio Giancarlo Righini.

La linea del sindacato

La Cisl Lazio conferma un approccio costruttivo e propositivo, nel rispetto dei diversi ruoli. E nella consapevolezza che mai come in questo momento è necessario alzare l’asticella e la qualità del confronto. Enrico Coppotelli, segretario generale della Cisl Lazio, rileva: «È ufficialmente iniziato il confronto con la Regione Lazio per la definizione della prossima manovra di bilancio. Nell’incontro che si è svolto (ndr: ieri mattina) e che segna l’inizio di un percorso che auspichiamo proficuo e generativo, abbiamo consegnato, all’assessore al bilancio della Regione Lazio, Giancarlo Righini, le nostre 13 priorità che, secondo noi, potrebbero aiutare la nostra regione in una crescita importante e inclusiva». Poi Enrico Coppotelli aggiunge: «Tra queste 13 priorità, tutte qualificanti, ne segnalo solo qualcuna come il finanziamento della legge regionale sulla Partecipazione dei lavoratori e del Fondo Taglia Tasse destinato ai cittadini con redditi più bassi per l’esenzione dal pagamento dell’Irpef Regionale, l’istituzione della ZIS, ovvero una Zona di innovazione e sviluppo per la filiera dell’aerospazio e della difesa, per rispondere alla crisi dell’automotive, da localizzarsi nel Basso Lazio. A questi tre punti, fanno seguito altre dieci indicazioni in materia di istruzione e formazione, sanità, infrastrutture, automotive, salute e sicurezza, politiche sociali. Questo pacchetto di priorità rappresenta il nostro contributo fattivo e concreto ad un percorso di crescita per la nostra regione, all’insegna dello sviluppo inclusivo e partecipativo, per un territorio che non deve lasciare indietro nessuno e deve diventare terra di opportunità non solo per i “Big Player” ma soprattutto per quei tanti, troppi giovani che sono costretti a lasciare la nostra regione per dare spazio al proprio futuro e ai propri sogni di vita».

Gli argomenti

Ecco i 13 temi individuati: partecipazione dei lavoratori, esenzione Irpef regionale per i redditi più bassi, 9 milioni di euro per Contributo una tantum per il personale non medico che opera nei Pronto Soccorso della Regione Lazio, Aerospazio e Difesa, Its Academy, opere infrastrutturali, automotive legge 46, Cup-ReCup- servizi amministrativi e sanitari, salute e sicurezza, osservatorio regionale sul credito, politiche sociali, maggiori interventi per l’housing sociale e soprattutto studentesco, scuola e istruzione. Per quanto riguarda le opere infrastrutturali, la Cisl rileva: «Finanziamento della Stazione Tav del Basso Lazio e apertura tavolo di monitoraggio delle opere infrastrutturali della Regione Lazio: Frosinone-Latina, la Orte-Civitavecchia, la Salaria, la Cassia, la Roma-Latina, la Cisterna-Valmontone, la Sora-Cassino-Gaeta con il suo porto strategico insieme alla Tav nel Basso Lazio, sono opere che possono ridisegnare la geografia economica e sociale della nostra Regione». Aerospazio e Difesa: la Cisl chiede «l’istituzione della ZIS, ovvero una Zona di innovazione e sviluppo per la filiera dell’aerospazio nella Regione Lazio da localizzarsi nel Basso Lazio». E argomenta: «L’obiettivo della ZIS è promuovere la cultura dell’innovazione, i flussi di conoscenza tra Università, Centri di Ricerca, aziende e mercati, nonché la competitività delle imprese e dei territori su scala globale e costruire nuove esperienze di sviluppo del tessuto economico-produttivo locale».

Quindi il capitolo riservato all’Automotive. Spiega la Cisl Lazio: «Finanziamento legge 46 dove la Regione Lazio, al fine di sostenere lo sviluppo economico, l’occupazione e di rafforzare la competitività del sistema produttivo locale delle aree interessate dalla crisi dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano e del suo indotto, promuove e attua interventi di qualificazione del tessuto produttivo e di valorizzazione delle potenzialità del territorio con risorse regionali e veicolando risorse europee. C’è poi la situazione del contributo una tantum per il personale non medico che opera nei Pronto Soccorso della Regione Lazio. Si legge nella proposta della Cisl: «Nell’assestamento di bilancio erano stati stanziati 9 milioni di euro erogati solamente ai medici di pronto soccorso mentre nulla era stato previsto per il personale infermieristico, personale tecnico e Oss del comparto che operano nelle “trincee” dei Pronto soccorso. Chiediamo un finanziamento di pari importo anche per il personale infermieristico, personale tecnico e Oss del comparto che operano nei Pronto Soccorso».

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