Gli accertamenti
08.11.2025 - 09:00
Rissa a Sant’Antonio, ora si fa strada anche la pista della droga. Proseguono a tutto campo gli accertamenti a seguito della lite, finita con un accoltellato, verificatasi giovedì della passata settimana all’incrocio di Sant’Antonio, e che ha visto l’intervento della polizia provinciale, delle volanti e dei sanitari del 118. Gran parte dei protagonisti risulta residente fuori regione. E ora si indaga per capire cosa facessero a Frosinone. Ieri, era in calendario l’udienza di convalida dei due arresti, per i reati di rissa aggravata dall’uso delle armi (sequestrati tre bastoni, prelevati nelle vicinanze, e un coltello) e lesioni. Il pm, comunque, aveva già provveduto a scarcerare l’albanese di 33 anni e l’egiziano, di 21, rimasto ferito. L’udienza si è tenuta nei confronti del solo albanese, che non è comparso, mentre l’egiziano, allo stato, è irreperibile per cui la sua convalida è stata differita alla prossima settimana in attesa di ricerche più approfondite. Il gip si è riservato la decisione sull’albanese. Sono difesi dagli avvocati Marco Antonio Ottaviani e Gabriele Dell’Unto.
Attualmente per la rissa cono cinque gli indagati. Oltre all’albanese, che risulta residente in provincia di Pisa, e l’egiziano, che ha la residenza a Milano, c’è un dominicano di 30 anni, residente a San Felice Circeo, che, in base agli accertamenti finora condotti, è accusato di essere colui che ha ferito, a un gluteo, con il coltello l’egiziano, procurandogli ferite guaribili in quattro giorni. Il coltello è stato poi recuperato dagli agenti dalle mani dell’egiziano che se lo stava puntando alla gola. Indagati per la rissa anche un frusinate e un argentino. Nel frattempo si cerca di delineare i contorni della rissa. La prima ipotesi è quella di un diverbio legato ad alcune consumazioni non pagate al bar. Ma chi indaga inizia a sospettare che dietro potrebbe esserci altro come dei conti in sospeso tra i due gruppi per questioni di droga. Il questore ha subito adottato la sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande del bar, nonché tre fogli di via con divieto di ritorno a Frosinone e due Daspo Willy.
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