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La situazione

Truffatori scatenati, è allarme

Un colpo dietro l’altro: con la tecnica del “finto nipote” ieri sono state raggirate due anziane in poche ore. A Sant’Apollinare una pensionata ha consegnato 5.000 euro e gioielli, ad Aquino circa 900 euro e oro

Falso avvocato truffa due anziani

Truffatori scatenati, due vittime in poche ore. Con la tecnica del “finto nipote”, facendo leva sulla paura ingenerata nelle “prede” prescelte, i truffatori hanno messo a segno due colpi consecutivi tra Sant’Apollinare e Aquino. Che vanno a inserirsi nella lunga lista degli ultimi gravi episodi: martedì una ottantenne di Ausonia raggirata da un altro “finto nipote”. Qualche giorno prima, a finire nella rete di malviventi senza scrupoli è stata una pensionata di Pontecorvo di 78 anni, costretta telefonicamente dai malintenzionati a consegnare tutti i suoi averi. Adesso è allarme. Ieri i malviventi hanno contattato telefonicamente una ottantaduenne di S. Apollinare mettendo in scena uno schema ben strutturato. Un truffatore telefona spacciandosi per un parente (spesso un nipote) in difficoltà che ha bisogno dell’aiuto della famiglia per sé o per i parenti. Non potendo ritirare il denaro personalmente, annuncia l’arrivo di una persona di fiducia. Una strategia che può contare su elementi verosimili: nomi di familiari e amici comuni, particolari sulle loro attività o abitudini, dettagli studiati alla perfezione per lasciare nelle vittime un dubbio piuttosto consistente.

Così come accaduto anche ieri alla ottantaduenne di S. Apollinare, contattata dal sedicente nipote, il quale le riferiva che era accaduto un imprevisto grave a sua figlia e che urgeva consegnare denaro ed oro. Poco si presentava a casa della pensionata una persona che riferiva di essere stata inviata dal nipote per ritirare quanto richiesto al telefono, facendosi così consegnare gioelli in oro, del valore di circa 5.000 euro. Immadiata l’apertura delle indagini da parte dei carabinieri della locale stazione che hanno acquisito le immagini di videosorveglianza comunali e quelle dei pubblici esercizi limitrofi. Nella stessa giornata un’altra pensionata è finita nella rete dei truffatori: una ottantacinquenne di Aquino, contattata telefonicamente sulla propria utenza fissa da un uomo che ha detto di esser suo nipote. Con tono concitato, le riferiva che i suoi genitori (figlio e nuora della vittima) erano stati trattenuti dai carabinieri per presunte multe non pagate, e che - per ottenere la loro liberazione - avrebbe dovuto consegnare una somma di denaro o monili in oro ad un incaricato che si sarebbe presentato di lì a poco presso la sua abitazione. Poco dopo, un soggetto si presentava effettivamente alla porta della donna e, carpendo la fiducia della vittima, riusciva a farsi consegnare la somma contante di circa euro 900 e alcuni gioielli in oro. Anche in questo caso sono state immediatamente aperte mirate indagini da parte dei carabinieri di Aquino. L’invito è sempre quello di non cedere mai alle richieste dei lestofanti, contattando immediatamente il 112.

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