Colleferro
29.10.2025 - 09:00
Da poco più di un mese il suo cuore è distrutto dal dolore. Il dolore per la perdita di un figlio. Un figlio che è stato trovato morto e su cui ci sono tanti punti oscuri da chiarire. Tanti perché che attendono risposte. Papà Lucian Vladic chiede verità e giustizia per la morte del figlio Alexandru Andrei. Intanto la procura di Roma ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio volontario. Alex è morto nella tarda serata del 22 settembre scorso a Ostia, dopo essere precipitato dalla finestra di un appartamento in via dei Navicellari. Nella casa di Ostia con lui c’erano un collega, un cittadino tunisino di 56 anni, e altri due connazionali dell’uomo. Il ventiduenne abitava da diversi mesi a Colleferro, con la compagna, da cui aspettava un bambino. Sarebbe diventato padre tra un mese circa. Abbiamo contattato telefonicamente Lucian Vladic. È devastato dal dolore ma è anche determinato a chiedere giustizia.
«Una cosa certa c’è. Alex è stato ucciso. Aveva una compagna che era incinta di 8 mesi. Vivevano a Colleferro. Non ha mai dormito fuori casa - sottolinea Lucian - Il giorno in cui è morto c’era lo stop dei mezzi pubblici. Non riusciamo a capire perché sia andato a Ostia. E come possa esserci arrivato». Aveva sentito il figlio poche ore prima. «L’ho sentito l’ultima volta alle 19.42. Mi ha poi richiamato alle 20.35 ma non ho fatto in tempo a rispondere. Due ore dopo lo hanno trovato morto». Il padre ha saputo del decesso del figlio due giorni dopo. «Non riuscivo a parlarci, non rispondeva al telefono. L’ho cercato per due giorni, ho contattato amici, forze dell’ordine. Poi la scoperta della sua morte». Lucian ricorda il figlio come un ragazzo solare, «un gigante buono. Un grande lavoratore. Era felice di diventare padre, di vivere questa grande gioia con la sua compagna. Tutti sogni spezzati. È da un mese che cerchiamo risposte». Sarebbe stato sequestrato anche un ombrello. «Potrebbe essere stato usato per aggredire Alex, sul verbale di sequestro c’è scritto che c’erano tracce biologiche». L’uomo ribadisce di nuovo e con fermezza che vuole giustizia per il figlio. E chiede anche che venga dato il nulla osta per dare una degna sepoltura al figlio.
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