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Giudiziaria

In viaggio con 54 chili di hashish: colpo di scena

Si è concluso con una significativa riduzione di pena e la sospensione condizionale il processo d’appello a carico del cassinate

In viaggio con 54 chili di hashish: colpo di scena

Era finito nei guai con l’accusa di aver traghettato nel 2019 un carico da 54 chili di hashish. Un viaggio da Napoli fino a Palermo, dove ad attendere i corrieri c’era la Dda che, intanto, aveva messo le mani su quelli che riteneva essere i “richiedenti”. Il quarantenne cassinate era finito nell’inchiesta in un secondo momento rispetto agli arresti eclatanti a Palermo, accusato di aver trasportato insieme a un amico l’intera partita di droga richiesta. Droga trovata “abbandonata” a pochi metri dal luogo del blitz della Dda. In primo grado era stato condannato a oltre tre anni di reclusione, ma a pesare era l’aggravante della ingente quantità di sostanza stupefacente. Ieri, invece, un vero colpo di scena in appello: la condanna a carico del quarantenne del Cassinate si è ridotta a soli due anni, pena sospesa, grazie all’accoglimento delle istanze dell’avvocato Pacione. Si è dunque concluso con una significativa riduzione di pena e la sospensione condizionale il processo d’appello a carico del cassinate. La Corte d’appello palermitana ha infatti accolto ieri le richieste presentate dall’avvocato Pacione, che si è concentrato principalmente sulla contestazione dell’aggravante. Un risultato importante, quello ottenuto dall’avvocato Armando Pacione, che ha ribaltato il giudizio di primo grado - con la richiesta della riforma della sentenza - permettendo così all’imputato di evitare il carcere.

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