La Regione investe quasi 7 milioni sugli oratori. Rocca: «Luoghi di crescita e inclusione»

La Regione Lazio punta sugli oratori: stanziati quasi 7 milioni (per l'esattezza, 6 milioni e 840 mila euro). L'amministrazione guidata dal presidente Francesco Rocca ha approvato l'elenco dei progetti che beneficeranno dei finanziamenti previsti dalla Legge regionale del 13 giugno 2001 dedicata al riconoscimento della funzione sociale ed educativa degli oratori e delle strutture simili. 

«Sin dal primo giorno del mio mandato, ho detto con chiarezza che i giovani sarebbero stati al centro delle politiche della Regione Lazio. Gli oratori non sono solo luoghi fisici, sono presidi educativi, sociali e comunitari fondamentali. In un tempo segnato da solitudine, isolamento e disagio crescente tra le nuove generazioni – spesso chiuse in una dimensione virtuale dominata dagli smartphone – gli oratori rappresentano un’alternativa concreta, uno spazio reale dove si costruiscono relazioni vere, dove si impara a stare insieme e a crescere nella comunità. Per me è sempre stato evidente il loro valore. Investire su di loro significa investire sul futuro dei nostri ragazzi, sulla coesione sociale e sulla prevenzione del disagio, specialmente nelle aree più fragili del nostro territorio. Con questo finanziamento rafforziamo un impegno concreto, che va oltre le parole e che dimostra quanto questa Giunta creda nella crescita, nell’inclusione e nella partecipazione delle nuove generazioni», dichiara il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

Per il biennio 2025-2026, ben 155 saranno i progetti sostenuti in tutto il territorio regionale, con l'unico obiettivo di potenziare le attività educative, formative e di inclusione che quotidianamente coinvolgono ragazzi e ragazze di tutte le età e le rispettive famiglie. L'avviso pubblico ha già avuto ampio riscontro: 312 le domande presentate, 270 quelle ammesse dopo verifica amministrativa. Le risorse stanziate, suddivise in 3.38 milioni per il 2025 e 3.46 per l'anno 2026, serviranno a finanziare interventi di manutenzione e riqualificazione degli spazi (sia al chiuso che all'aperto), inclusi lavori di efficientamento energetico e l'acquisto di beni durevoli, arredi e anche supporti multimediali. Ma non è solo questo. I fondi stanziati permetteranno anche di rafforzare la presenza di educatori, animatori e volontari.