Frosinone
13.10.2025 - 16:01
A seguito di un controllo ordinario nel territorio, una volante della Questura ha fermato un trentenne a bordo di una berlina nella parta alta del Capoluogo. Padre e figlio sono stati denunciati alla polizia di Stato. Ma facciamo un passo indietro.
L'attività, come detto, è scaturita nel corso di un controllo nel territorio: mentre veniva chiamata l'attenzione del conducente alla guida di una vettura, lo stesso si è mostrato poco collaborativo alla richiesta da parte degli agenti di esibire i documenti relativi all'auto di cui, per giunta, non risultava essere il proprietario.
L'atteggiamento evasivo dell'uomo ha insospettito gli agenti, che in seguito hanno chiesto l'intervento sul posto di una seconda pattuglia per procedere a controlli più approfonditi. Nel corso della perquisizione del veicolo sono state rinvenute una cartuccia di libera vendita inesplosa e 24 banconote da 20.00 euro palesemente false. In più, il trentenne risultava anche in possesso di un bilancino di precisione con tracce di polvere e bianca.
La situazione emersa ha richiesto di conseguenza ulteriori accertamenti presso il domicilio dell'uomo, sito in un comune dell'hinterland frusinate. Spontaneamente il soggetto, in un secondo momento, ha consegnato ai poliziotti una pistola in metallo di colore nero, riproduzione del modello utilizzato dalle forze dell'ordine e di vendita libera e senza tappo rosso. L'arma però non risultava compatibile con la cartuccia a salve rinvenuta nell'auto: la cartuccia apparteneva infatti a un'arma di proprietà del padre. Anche quest'ultimo, spontaneamente, ha consegnato la pistola agli agenti, tipo scacciacani, priva di tappo rosso e con serbatoio vuoto. Lo stesso ha consegnato poi anche 50 cartucce a salve inesplose, un giubbotto con la scritta "Polizia" cucita all'interno privo di fregi e alamari.
Nel corso della perquisizione del domicilio (che si è estesa anche ai locali seminterrati), sono state rinvenute 10 targhe di auto non intestate ai soggetti. Dopo che il materiale è stato sequestrato, per i due è scattata immediatamente la denuncia. Il padre dovrà rispondere di ricettazione, alterazione di arma pubblica e vendita e detenzione illecita di segni distintivi a uso di corpi di polizia; il figlio invece dovrà rispondere di alterazione di monete e alterazione di arma di pubblica vendita.
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