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Veroli

Marito violento a processo

Ossessionato dalla paura di essere tradito, ha iniziato a far vivere un incubo alla donna. Presa a calci e pugni. Controllava il suo modo di vestire, cosa mangiava e anche il tempo che passava da sola in bagno

Marito violento a processo

Era ossessionato dalla paura di essere tradito. La moglie ha sperato fino all’ultimo che potesse cambiare atteggiamento, ma le violenze e gli insulti, oltre alle minacce di morte, sarebbero continuati nel tempo. Nel 2022 la vittima ha trovato il coraggio di denunciare e di rivolgersi all’avvocato Sirizzotti. Il marito, un cinquantenne, è finito, quindi, a processo. Giovedì prossimo sarà ascoltato l’imputato nel tribunale di Frosinone, insieme a due testi. Potrebbe trattarsi dell’ultima udienza prima della sentenza.
Torniamo insieme e non succederà nulla”, “Tu non hai ancora capito che ti costerà caro tutto, o sei mia o di nessuno”. Queste alcune frasi che il cinquantatreenne di Veroli avrebbe rivolto alla moglie.

Stando alle accuse, l’uomo, in più occasioni ha rivolto minacce alla coniuge, le impediva di uscire di casa, mandandole continui messaggi e tempestandola di telefonate. Controllava il suo modo di vestire, cosa mangiava e anche il tempo che passava da sola in bagno. Picchiata con calci e pugni, insultata. Pretendeva che la donna si rivolgesse ad un esorcista per, a suo dire, scacciare i demoni che la portavano, secondo l’uomo, a tradirlo. In un episodio, sempre stando alle accuse che vengono contestate al verolano, avrebbe provocato ferite alla donna, colpendola con calci e pugni. La moglie ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici in ospedale. Le è stata riscontrata una prognosi di sette giorni per le contusioni multiple e facciali. Un incubo durato per circa due anni. Fra tre giorni dovrà comparire davanti al giudice per la sua versione.

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