Finita la latitanza di Massimo Nicoletti jr

È finita la latitanza di Massimo Nicoletti jr, uno dei figli del cassiere della Banda della Magliana, Enrico Nicoletti, con origini anche a Monte San Giovanni Campano.
L’uomo si nascondeva a Roma, in un appartamento nella zona di Tor Tre Teste, quartiere tra l’Alessandrina e Tor Sapienza, dopo essere sfuggito all’arresto, nello scorso mese di maggio, durante l’operazione “Assedio”.
Questa operazione ha riguardato la presenza di clan mafiosi e riciclaggio nella Capitale.

Un’indagine coordinata dalla Procura e portata a termine dalla Dia di Roma scattata a luglio del 2024.
Nicoletti jr, soprannominato “Barba”, secondo gli inquirenti è specializzato in prestiti con tassi usurai. In un primo momento, il gip non aveva deciso per il suo arresto, optando per le misure cautelari, scattate per 18 affiliati alla banda, compreso Antonio “Tony” Nicoletti, fratello di Massimo, e Vincenzo Senese, figlio del super boss Michele, ritenuti a capo di due organizzazioni criminali in grado di ripulire il denaro sporco ottenuto per conto di alcuni clan della camorra come quello dei D’Amico-Mazzarella, e della ‘Ndrangheta, in particolare dei Mancuso e dei Morabito-Mazzaferro.
In seguito al ricorso della Procura, il tribunale del Riesame ha autorizzato nuovi provvedimenti di custodia, anche se Nicoletti jr era sparito dalla circolazione.

Le ricerche di Massimo Nicoletti, che ha precedenti per traffico di droga, usura ed estorsione, si sono allargate a tutta Italia e all’estero, giungendo a conclusione ieri con un importante successo dei carabinieri.
L’uomo è stato arrestato all’interno dell’appartamento in cui si nascondeva, non ha opposto resistenza ed è stato quindi condotto in carcere.