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Anagni

Mancano dipendenti e la biblioteca e il museo rischiano di chiudere

Una gestione basata su emergenza e improvvisazione

Mancano dipendenti e la biblioteca e il museo rischiano di chiudere

In merito alla problematica sollevata i giorni scorsi relativa ai sempre più frequenti disservizi della biblioteca comunale, il comune di Anagni ha espresso, così come si legge in un comunicato, «rammarico per una risposta che elude il merito delle questioni, preferendo la polemica al confronto». 
Il comunicato originario si limitava a porre domande legittime, senza alcuna polemica o critica, poiché derivate da atti e segnalazioni di disservizi. Invece di cogliere l'occasione per un dialogo trasparente, è stato proprio l'Assessore a scegliere la via della polemica. Una reazione che si concentra sulla difesa di un organico che nessuno ha attaccato. 

Relativamente al Museo, invece, il comunicato prosegue: «Avevamo evitato di esprimerci per rispetto verso la nuova Direttrice, la Dott.ssa Cerqua, a cui auguriamo buon lavoro. Tuttavia, poiché è stato l'Assessore a sollevare l'argomento per fini polemici, è doveroso fare chiarezza».

Anche in questo caso, è complicato celebrare come un risultato un'assunzione part-time e a tempo determinato di appena sei mesi, arrivata dopo anni dall'Istituzione del Museo e senza una strada certa da percorrere per il futuro. Soprattutto se questa necessità nasce dallo "scongiurare la chiusura del Museo Archeologico di Anagni". Al momento si tratta non di una scelta strategica, ma di una misura d'emergenza proprio per sopperire a una criticità evidente che ancora una volta evita di ricorrere a un bando di concorso pubblico per una figura direttiva stabile. Sia per quanto riguarda la biblioteca che il museo, al momento, emerge una gestione basata sull'emergenza e sull'improvvisazione. 

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