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Frosinone

Maxi sequestro in carcere: trovati tre chili di hashish

La polizia penitenziaria ha trovato lo stupefacente in un’intercapedine della lavanderia. La scoperta durante una perquisizione: rinvenuti anche dei cellulari. L’allarme dei sindacati Sappe, Uspp e Fns Cisl

Maxi sequestro in carcere: trovati tre chili di hashish

L’ingresso della casa circondariale di Frosinone

Quasi tre chili di hashish nella lavanderia del carcere di Frosinone. A fare la scoperta nella mattina di venerdì è stata la polizia penitenziaria nel corso di una perquisizione. Durante l’operazione trovato anche dei telefoni. Ora si indaga per risalire a chi abbia introdotto lo stupefacente all’interno della casa circondariale e a chi regge le fila dello spaccio all’interno della struttura.
A dare notizia del maxi sequestro di stupefacente i sindacati della polizia penitenziaria. Salvatore Izzo, segretario provinciale del Sappe ricapitola così l’accaduto: «Sono stati rinvenuti diversi panetti di hashish per un peso di quasi 3 chili nascosti nella lavanderia di una sezione detentiva. I detenuti avevano occultato la sostanza in un’intercapedine del muro dove passano i tubi dell’acqua, smontando il coperchio che copriva la centralina idraulica e scavando per aumentarne lo spazio. Inoltre, è stato rinvenuto uno smartphone all’interno di una cella, nascosto dietro uno specchietto che, se a prima vista poteva sembrare perfettamente incollato al muro, nascondeva una nicchia scavata ad arte per contenere alla perfezionamento il dispositivo».
«Ogni giorno - aggiunge - Donato Capece, segretario generale del Sappe - la polizia penitenziaria porta avanti una battaglia silenziosa per evitare che dentro le carceri italiane, per adulti e minori, si diffonda uno spaccio sempre più capillare e drammatico».

Il vice segretario regionale dell’Uspp Angelo Vittiglio osserva: «Questa sostanza sarebbe servita a soddisfare i detenuti tossicodipendenti che non si sono fatti problemi a introdurre la droga per generare lo spaccio interno del carcere, così come sta avvenendo da qualche tempo. Il personale della polizia penitenziaria ha rinvenuto all’interno di una parete diversi panetti di droga, il controllo si è poi esteso in altri locali dove sono stati rinvenuti telefoni di ultima generazione, rinvenimento che fa seguito ad altri smartphone sequestrati nei giorni scorsi, quattro dei quali trovati addosso ad un detenuto che rientrava da un permesso. Non si è nuovi alla scoperta di ingenti quantitativi di droga ma mai in queste proporzioni».
Massimo Costantino segretario generale della Fns Cisl Lazio sottolinea: «È stato raggiunto un grande risultato. Infatti, da quando si apprende, sono stati rinvenuti 22 panetti di hashish. Un passo importante per prevenire l’uso illegale all’interno dell’istituto penitenziario. L’istituto in questi giorni è interessato dall’arrivo di 31 unità di cui 25 uomini e 6 donne nel ruolo agenti».

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