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Cronaca

Neonato morto, si indaga

I genitori del piccolo Francesco chiedono che venga fatta luce sul decesso del figlio a cinque giorni dalla nascita. Il piccolo è nato il 22 settembre all’ospedale di Sora e il giorno successivo è stato trasferito all’Umberto I

Neonato morto, si indaga

Il 22 settembre la gioia della nascita di un figlio, il loro primogenito. Cinque giorni dopo il dolore di una morte per cui chiedono di avere risposte. Vogliono capire se il loro piccolo, Francesco, è deceduto per cause naturali o se ci siano altre responsabilità. Papà Christian e mamma Eleonora, di Arnara, sono distrutti dal dolore. Un dramma senza fine per la famiglia. Disperazione e lacrime. Un dolore sordo, intimo. Ogni parola in questi momenti è superflua davanti a una vita, una piccola vita, che non c’è più. «Il nostro bambino non aveva patologie, stava bene. Vogliamo capire cosa è accaduto», ha detto papà Christian. Una morte di un piccolo angelo che ha destato dolore e incredulità in tante persone. Numerosi i messaggi di cordoglio e vicinanza ai genitori. Cordoglio anche dell’amministrazione comunale.

La ricostruzione

Francesco è nato una settimana fa, lunedì 22 settembre, al “Santissima Trinità” di Sora. Il giorno successivo, martedì scorso, è stato trasferito al policlinico “Umberto I” di Roma. Sembrerebbe non riuscisse a prendere peso, motivo per cui era stato deciso il trasferimento nella capitale. Il neonato è deceduto nella notte tra il 26 e il 27 settembre. I genitori si sono rivolti agli avvocati Marco Torriero e Marco Maietta e hanno presentato querela ai carabinieri di Frosinone chiedendo il sequestro delle cartelle cliniche degli ospedali di Sora e Roma, oltre all’autopsia sul corpicino. La procura di Roma ha già disposto l’apertura dell’inchiesta e oggi è atteso il conferimento dell’incarico al consulente tecnico d’ufficio.

«Vogliamo la verità. Vogliamo capire le cause della morte di nostro figlio – ha ribadito Christian – Francesco è nato prematuro ma era sano, non aveva patologie. Abbiamo chiesto che venga effettuata l’autopsia per chiarire ogni dubbio. Venerdì, intorno alle 22, abbiamo contattato l’ospedale e ci hanno riferito che Francesco era stabile. Poco prima delle 2 ci hanno telefonato per avvisarci che si era aggravato. Dopo venti minuti, purtroppo, il suo cuore ha smesso di battere».

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