Cerca

Cassino

Indotto Stellantis, si accelera

Nuovo tavolo dell’automotive con i protagonisti del settore sulla legge 46: tutti gli aggiornamenti. L’assessore regionale Roberta Angelilli: insieme abbiamo studiato le mosse future

Crisi Stellantis

Stellantis

Prosegue con ritmo serrato il confronto all’interno del tavolo regionale sull’automotive, avviato dalla Regione Lazio nell’ambito dell’attuazione della Legge 46, con l’obiettivo di offrire risposte concrete a un comparto produttivo in profonda sofferenza.
In attesa della definizione della quota Bei destinata specificamente al settore automotive del Lazio, mercoledì scorso si è tenuto un nuovo incontro operativo, volto ad ascoltare le esigenze del territorio e a definire un pacchetto di misure mirate a sostenere e rilanciare la filiera della componentistica legata al gruppo Stellantis. Tre le direttrici strategiche individuate: innovazione tecnologica, diversificazione delle produzioni e riconversione industriale. A queste si affianca un impegno forte sul fronte della formazione, considerata leva essenziale per aggiornare le competenze e accompagnare la transizione industriale del settore.

L’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio, Roberta Angelilli, prosegue con determinazione nel percorso di ascolto e dialogo con imprese, rappresentanze sindacali e attori locali, al fine di orientare con precisione le risorse disponibili e trasformare le proposte in interventi attuabili ed efficaci. «Una lunga sessione di confronto prima con i sindacati, a 360 gradi, sulle politiche di sviluppo e sulle misure per il Lazio. Dalle 16 abbiamo poi avviato il tavolo automotive: ci eravamo ripromessi di dargli una dimensione permanente, e lo abbiamo fatto. Ho aggiornato sui risultati dell’incontro di Monaco e, insieme, abbiamo studiato le prossime mosse, in particolare a livello del Comitato europeo delle regioni.

Abbiamo inoltre discusso della misura a sostegno dell’indotto, raccogliendo indicazioni, suggerimenti, preoccupazioni e punti di forza. A breve convocheremo un tavolo tecnico, non appena la Banca Europea degli Investimenti ci fornirà tutti i dettagli. Dopo l’attivazione da parte della Regione, la Bei ha aperto la manifestazione d’interesse: le domande degli istituti di credito sono arrivate a destinazione e ora si stanno verificando tutti i dettagli. Quando saranno pronti, lo saremo anche noi per avviare le misure.

La provvista complessiva della Bei è di 120 milioni, all’interno della quale sarà riservata una quota all’automotive del Lazio, che andrà a rafforzare i 5,5 milioni messi dalla Regione. A breve sapremo l’importo esatto: si tratta di una misura che condivideremo e discuteremo con le imprese. Una volta ottenute tutte le informazioni, ci confronteremo con le parti sociali, soprattutto con le associazioni datoriali, per strutturare al meglio la misura, che – vale la pena ribadirlo – è rivolta agli investimenti: per le imprese che vogliono innovare, diversificare rimanendo nell’automotive o aprirsi ad altre attività, o anche riconvertire completamente la propria attività. La Regione Lazio interverrà per rafforzare finanziariamente lo strumento. Nel bando sarà prevista anche una sezione dedicata alla formazione, perché un investimento tecnologico importante richiede anche competenze adeguate. Il prossimo incontro del tavolo automotive è stato fissato per l’8 ottobre».

Il sindaco di Piedimonte, Gioacchino Ferdinandi, presente all’incontro si è detto soddisfatto delle novità positive: «È un tavolo che comunque evidenzia l’impegno che sta potando avanti la Regione con iniziative che oggettivamente avranno una ricaduta positiva sul territorio in termini di risorse e finanziamenti. La richiesta che all’unanimità si è generata è di conoscere il piano industriale di Stellantis che è legato alle scelte della commissione europea. Da Monaco abbiamo delle prime rassicurazioni sulla traslazione della transizione energetica del 2035 a una data posticipata e del fondo straordinario. Le scelte sono legate alle richieste che ormai sono uniche per il territorio nei confronti della commissione europea, l’attore principale che determinerà anche le decisioni di Stellantis sul futuro piano».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione