Spazio satira
Patrica
13.09.2025 - 08:00
Giulia Schiff
«Giulia Schiff è stata costretta a subire contro la sua volontà quella pratica. La sua volontà è stata azzerata e spezzata. È stato un inferno. Ci dica giudice se colpire una persona in quel modo sia una condotta lecita oppure no?». È uno dei passaggi chiave della requisitoria del pubblico ministero Antonio Sgarrella nel processo che vede imputati otto militari accusati di violenza privata e lesioni nei confronti di Giulia Schiff all’epoca dei fatti allieva pilota al 70esimo stormo. I fatti contestati durante il rito del battesimo del volo all'Aeroporto Comani di Latina Scalo nell’ aprile 2018. La Schiff aveva denunciato di essere stata colpita da circa cento frustate e spinta in un secondo momento contro l’ala di un aereo.
«Sono bravi ragazzi - ha aggiunto il magistrato inquirente - non sono criminali, gli auguro una brillante carriera ma qui oggi dobbiamo giudicare se quella pratica sia lecita oppure no. Non ci si può divertire in questo modo. Cosa doveva fare Giulia per esprimere il proprio dissenso oltre a dire e ripetere più volte basta? Era impossibilitata a muoversi. La Schiff ha espresso la sua contrarietà e gli imputati si dovevano fermare ed è stata colpita con pesanti frustrate - ha ricordato il pm - il video che ricopre un ruolo centrale nel processo, è esaustivo, Giulia viene colpita con pacche e frustrate, viene colpita con foga e sbattuta. Per lei doveva essere un giorno di festa. Era impossibilitata a muoversi».
In aula è stato proiettato e analizzato dalla parte civile, rappresentata dall’avvocato Massimiliano Strampelli, il video finito al centro del processo dove viene ripresa tutta la sequenza. «Quella di Giulia è stata una via Crucis. Lei dice stop e basta ma perchè non è intervenuto nessuno se la linea di demarcazione era stata superata? Non si fermano neanche dopo una richiesta chiara da parte di Giulia di essere messa a terra» ha sottolineato l’avvocato. «Ha cercato di difendesi con la mano e a un certo punto cerca di dimenarsi. Gli imputati ci hanno detto che Giulia poteva scendere quando voleva ma lei non era padrona del suo corpo, quella fu una imboscata e i ragazzi non si sono messi nei panni degli altri. Hanno perso il senso del limite - ha ripetuto - c’è una voce fuori campo che si sente nel video che dice “La stanno a massacrà”. questo dice tutto». All’udienza era presente Giulia Schiff. Il 22 settembre sono previste le discussioni da parte del collegio difensivo. Gli imputati sono: Andrea Angelelli,di Copertino, Leonardo Facchetti, di Manerbio, Joseph Garzisi, di Patrica, Luca Mignanti, di Montalto di Castro, Matteo Pagliari, di San Severino Marche, Ida Picone, di Vicenza, Andrea Farulli, di Gessate, Gabriele Onori, di Tivoli.
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